Incidente sul lavoro, operaio rimase ferito: in appello confermate condanne imprenditori

 
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Gela. La condanna di primo grado, a tre mesi di reclusione ciascuno, era stata emessa ad inizio anno dal tribunale locale. Ora, è arrivata la conferma della Corte d’appello di Caltanissetta. I giudici di secondo grado hanno ribadito la responsabilità degli imprenditori Orazio Brigadieci e Claudio Brigadieci, a seguito di un grave incidente sul lavoro che si verificò in un’area usata per l’assemblaggio di macchine da gioco. Un operaio venne colpito da un’asta di ferro, che avrebbe potuto causare conseguenze drammatiche. Rischiò di essere trapassato. Le ferite furono gravi, con la compromissione della milza. Per l’accusa, gli imprenditori non avrebbero adottato le necessarie misure di prevenzione e l’area dove si verificò l’incidente non sarebbe stata in sicurezza. La condanna di primo grado è stata impugnata dalla difesa degli imputati, sostenuta dall’avvocato Liliana Bellardita. Il difensore ha esposto le ragioni del ricorso, escludendo una correlazione diretta tra l’incidente e le direttive impartite dagli imprenditori. Il lavoratore non si sarebbe riportato alle indicazioni fornite per l’attività da svolgere. Una tesi del tutto esclusa dal legale dell’operaio, l’avvocato Dionisio Nastasi.

L’ex dipendente dei Brigadieci, che poi fu licenziato, si è costituito parte civile nel procedimento e in primo grado gli sono stati riconosciuti il diritto al risarcimento dei danni e una provvisionale. La parte civile ha fatto riferimento ai pericoli dell’area dove si verificò l’infortunio. Le motivazioni d’appello saranno depositate nel termine di novanta giorni.

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