L’area portuale tagliata fuori dalle direzioni, i Barcaioli: “Arriverà il provvedimento di modifica?”

 
0

Gela. Dopo la riorganizzazione delle direzioni marittime, anche siciliane, con l’area portuale locale tagliata fuori dal provvedimento appena emanato, gli operatori del settore

attendono un provvedimento del presidente della Regione.

Arriverà un provvedimento di modifica? “L’assessore Siciliano si contraddice e non poco – spiega Vincenzo Casciana presidente del gruppo Ormeggiatori e Barcaioli – quando afferma che la città non poteva essere inserita tra le aree portuali perché non è mai stata sede di queste autorità. Porto Empedocle e Termini Imerese, solo per citarne alcune, non sono mai state sede di autorità portuale eppure sono previste nella riorganizzazione dell’area portuale di Palermo. Non eravamo così presuntuosi da voler addirittura che l’area locale venisse considerata alla stregua di una sede ma auspicavamo comunque di essere inquadrati all’interno dell’autorità portuale”.

L’area logistica integrata. Il vice sindaco Simone Siciliano, commentando il decreto di riorganizzazione, ha comunque ribadito che è ancora aperta la possibilità, per il tramite della presidenza della Regione, di un nuovo provvedimento che vada a prevedere l’inserimento dell’area portuale locale in una delle direzioni marittime dell’isola. “L’area portuale locale, invece, è stata inserita in un progetto molto più ambizioso, ovvero la prima area logistica portuale integrata della Sicilia sud orientale – ha proseguito Siciliano – questo è un obiettivo che abbiamo inseguito per diversi mesi e si è concretizzato. In questo modo, è l’intero sistema portuale, a partire da quello legato all’industria, a poterne trarre i dovuti vantaggi. Chi fa polemica, dimostra ancora una volta di non conoscere la materia”.

“Sessanta giorni prima di complimentarci…”. “Siamo uomini di mare quindi non siamo politici e pensiamo ancora che le possibilità, se esistenti, vadano sfruttate per il popolo e solo per il popolo, non ci interessano le parole vuote o le risposte gratuite tese a nascondere le responsabilità – continua Casciana – con speranza, contiamo i giorni che ci separano dal momento in cui Gela verrà inserita tra le autorità marittime. Sessanta giorni sono il lasso di tempo tecnico che ci separa da quel traguardo. Siamo già a meno cinquantasette e noi, di certo, speriamo di complimentarci con l’assessore, sicuri come siamo che alla lunga, se ci sono, la competenza e la chiarezza d’intenti. senza dietrologia, paghino sempre!”. 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here