La ricerca archeologica ora può decollare, firmata la convenzione tra comune e Micos

 
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Gela. E’ stata firmato, ieri mattina, l’accordo di partecipazione da parte dell’amministrazione comunale al progetto Micos (Mediterranean International Centre of Studies), il primo centro studi internazionale di ricerca archeologica.

Il polo, sito a Gela presso i locali dell’istituto Regina Margherita, si porrà di realizzare lavori di indagine e studi sul territorio e  su tutta la piana del Golfo, attraverso la collaborazione di diversi enti universitari italiani ed esteri.

La convenzione con il comune,  segue quelle già firmate dai fautori dell’iniziativa con l’università spagnola di Cadice; con quelle portoghesi di Coimbra e Porto; con l’accademia vaticana Enrico VI di Hohenstaufen e con i gruppi archeologici d’Italia.

L’intesa è stata sancita in modo definitivo alla presenza del sindaco, dell’assessore Giuseppe Ventura e di una delegazione dell’associazione culturale Triskelion (già partnership del progetto), formata dal presidente Giuseppe La Spina, Aldo Pignato, Giovanna Scerra, Valeria Gennuso e Silvia Scuderi.

 Per i primi tre anni le energie del Micos verranno convogliate al lavoro di ricognizione del territorio del Golfo , una tra le aree a maggiore intensità di siti archeologici in Europa. Recupero, restauro e conservazione saranno i primi step previsti per l’avvio del progetto. Fortemente correlate, le iniziative volte a favorire la promozione culturale del patrimonio appartenente al comprensorio gelese : è prevista, infatti, l’istituzione di convegni finalizzati a documentare l’attività del centro (si sta già programmando  il 6° convegno della ceramica biennale che nel 2014 si terrà a Gela) e  la pianificazione di una serie di scambi interculturali tra studenti, curata con i cinque atenei europeii uniti al progetto.

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