Lunga scia di indumenti usati davanti al cimitero, opposizione: “Uno scandalo estetico”

 
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Mazzarino. Usano la metafora dell’opera artistica, piuttosto sui generis, per denunciare la presenza di centinaia di sacchi e non solo, con indumenti. Tutti accatastati davanti al cimitero. A Mazzarino, i consiglieri di opposizione Livio D’Aleo, Franco Lo Forte e Santo Vicari, tornano a criticare aspramente le scelte del sindaco Vincenzo Marino e della sua amministrazione. Parlano di “scandalo estetico”. “Il nostro Comune, noto per le sue scelte di design audaci, trasforma l’area circostante il cimitero in una stravagante passerella di moda per indumenti usati. Questo capolavoro sofisticato di arte, dove l’assenza di contenitori diventa l’apoteosi dell’estetica della dispersione selvaggia, sconcerta la cittadinanza, soprattutto considerando l’intento originario delle feste, volto a sensibilizzare il pubblico. I cittadini sono gentilmente costretti a partecipare a questa “performance”, una brutta messa in scena, gettando i propri abiti a terra con un tocco di drammaticità forzata. Il sindaco, che fa anche il presidente della Srr, insieme al suo fido assessore al ramo, è chiamato a svelare dettagli sugli orari delle performance e sull’epico stile di trasporto del contenuto al cimitero, assicurandosi che il camion sia altrettanto affascinante quanto il suo discutibile carico”, dicono i tre consiglieri.

Chiedono che l’amministrazione chiarisca. “Esprimiamo sconcerto e richiediamo chiarezza sulla gestione di questa avventura artistica, nella sacra zona di rispetto del cimitero. Attendiamo con impazienza che il Comune si dedichi al rispetto e al decoro invece di trasformare la nostra comunità in un capolavoro dell’assurdo”, concludono.

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