Morte Caterini, dibattimento al via a febbraio: incidente in un cantiere nelle Marche

 
0
Il cantiere dove perse la vita Caterini (foto Lappa)

Ascoli Piceno. Verrà aperto il prossimo febbraio il dibattimento legato alla morte dell’operaio ventisettenne Gianluca Caterini. Il giovane gelese perse la vita, tre anni fa, a causa di un grave incidente sul lavoro, verificatosi in un cantiere a Castel di Lama, una frazione di Ascoli Piceno, nelle Marche. Il giudizio sarebbe dovuto partire la scorsa settimana, davanti al giudice del tribunale ascolano. Lo slittamento è stato dovuto al fatto che sarà un altro magistrato ad occuparsi del procedimento penale. Per la morte del giovane, che riportò ferite fatali, c’è già stato il patteggiamento, ad un anno e due mesi di reclusione, scelto dalla difesa del gruista che il giorno dell’incidente si occupava delle manovre. Caterini sarebbe stato colpito da un pesante tubo, che in quel frangente veniva movimentato. Neanche il ricovero all’ospedale “Mazzoni” riuscì a migliorare un quadro clinico, già piuttosto grave. A processo, sarà un altro operatore, che allora si occupava di supervisionare il cantiere, a dover rispondere alle contestazioni mosse dai pm marchigiani.

Le indagini furono avviate subito dopo l’accaduto, valutando la pista dell’omicidio colposo. Vennero condotti accertamenti autoptici, per ricostruire le cause del decesso. Nel procedimento, sono entrate, come responsabili civili, le aziende Nuova Ghizzoni e Sicilsaldo, che si occupavano dei lavori a Castel di Lama. Caterini era stato da poco assunto, attraverso un’agenzia di lavoro interinale. La moglie e la piccola figlia sono parti civili. La loro costituzione era stata già ammessa in udienza preliminare, così come chiesto dal legale che le rappresenta, l’avvocato Maria Scuderi.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here