Muore a 101 anni il pastore Giacomo Romano, una vita dedicata all’Evangelo

 
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Gela. E’ morto all’età di 101 anni, dopo una vita dedicata al servizio di Dio.  Giacomo Romano, era nato a Gela il 10 luglio del 1921, ma stranamente venne dichiarato all’anagrafe solo nel 1922. Un episodio, come lui stesso raccontava, apparentemente di poco conto, ma che gli salvò la vita perché tutti i soldati del 1921 vennero mandati nella tragica campagna di Russia e quasi nessuno tornò vivo.

“Solo adesso – scriveva in una sua testimonianza che è diventata oggi una sorta di eredità spirituale – dopo aver vissuto gran parte della mia vita, posso dire che, com’è scritto in Geremia 1:7, DIO mi ha preconosciuto prima che io nascessi e mi ha preservato da ogni male affinché oggi potessi rendere questa testimonianza di una vita vissuta per proclamare il Vangelo di Cristo. Solo a Lui ho dedicato la mia vita e non mi sono mai vergognato di servire Cristo crocifisso, potenza di DIO”.

Il pastore evangelico Romano nacque in una famiglia cattolica praticante. Il padre era confratello dei frati Cappuccini. “I miei genitori tenevano molto alla nostra educazione religiosa – raccontava –  e mi fecero imparare le preghiere cattoliche, arrivando anche a bruciarmi la lingua un giorno che bestemmiai”.

Una vita fatta anche di sofferenze e prove, come la guerra in Grecia nel 1942, in pieno conflitto mondiale .

Fra guerra e prigionia rimase in Grecia tre anni, durante i quali imparò bene la lingua greca, tanto che alcuni greci lo scambiavano per uno del posto. “Passati questi anni, mi imbarcarono per l’Italia, ma dovetti rimanere altri otto mesi nell’ esercito come fante in una caserma di Catania – raccontava Romano –  Da lì pensai di emigrare come clandestino in Francia e durante il viaggio in treno per Milano,fatto insieme a un amico, incontrai un uomo che mi parlò dell’ Evangelo. Ricordo che mi diede un volantino che parlava della statua di Nabucodonosor. Espatriare non fu un possibile, ritornai a Gela. Da ciò capì che il signore mi aspettava nel mio paese natio dove ripresi a lavorare in campagna. Era il 1946”.

Da quell’anno Giacomo Romano ha dedicato la sua vita a professare l’Evangelo. I funerali si terranno oggi pomeriggio alle 16 presso la Congregazione cristiana pentecostale di via Perugia.

 

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