Niente proroga per i precari, la Camera di Commercio apre 2 volte a settimana

 
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Gela. L’ufficio della Camera di commercio di viale Mediterraneo rimarrà aperto al pubblico solo due giorni la settimana, il mercoledì ed il venerdì.

Il servizio sarà garantito da un camerale che si sposterà da Caltanissetta per garantire la presenza nel territorio, in attesa di conoscere il futuro dei cinque operatori precari il cui contratto è scaduto il 31 dicembre scorso. Potrebbero non essere assorbiti dalla Camera di commercio che starebbe lavorando per cambiare nome in “Camera di commercio del sud” creando un nuovo soggetto. Tre dei cinque articolisti, che facevano parte di un gruppo più ampio di lavoratori socialmente utili provenienti dalle cooperative operanti in città dal 1991 al 1998, avevano colto l’opportunità di trasferimento in tribunale accettando la richiesta di potenziamento di organico che la Procura aveva avanzato. Il responsabile della Camera di Commercio, Michele Vullo, assicura che la questione sarà discussa il venti gennaio prossimo. Lo stesso direttore spiega che “il rinnovo dei contratti previsto dalla Regione non è quello che le camere di commercio volevano. C’è una norma – precisa Vullo – ma non tiene conto della riorganizzazione della Camera di commercio. E’ probabile che venga creato un nuovo soggetto, magari denominato Camera di commercio del sud. In questa circostanza, la riorganizzazione territoriale prevede una distribuzione territoriale diversa dai confini storici delle province, mandate in pensione dai Liberi consorzi. Cerchiamo delle sicurezze, ma se i dirigenti e la giunta non le trovano, non possiamo permetterci di creare un disavanzo di bilancio e chiuderlo con delle negatività”. Il direttore Vullo, in attesa del prossimo vertice in Aula fissato il venti gennaio, ha predisposto una riorganizzazione temporanea dello sportello di viale Mediterraneo. “Per quanto riguarda l’aspetto pratico – assicura Michele Vullo – L’ufficio della Camera di commercio rimane aperto solo nelle giornate in cui un camerale può recarsi a Gela. Abbiamo ridotto le ore di servizio consapevoli che molte pratiche possono essere effettuate anche in via telematica. Attualmente è garantita l’apertura al pubblico due giorni la settimana”. La decisione di ridimensionare il servizio a soli due giorni la settimana è legata dal rinvio di un probabile rinnovo dei contratti dei cinque operatori di Gela, tutti ormai ex Lsu e quindi ancora legati al mondo del precariato.

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