Pd-M5s, ecco il patto per il nuovo centrosinistra cittadino: “Opposizione a Greco”

 
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Dem e grillini lo scorso anno lanciarono il fronte progressista che ora non esiste più

Gela. Il confine politico l’hanno voluto pubblicamente tracciare. In città, l’opposizione di centrosinistra alla giunta Greco, ma non solo, è griffata Pd-Movimento cinquestelle. Probabilmente, sulla scorta dei risultati delle amministrative, in attesa dell’esito dei ballottaggi, dem e pentastellati, questa mattina, a Palazzo di Città, hanno voluto ufficializzare un progetto politico di alternativa a Greco. In conferenza stampa, c’erano i pezzi da novanta sia sul fronte democratico che su quello del movimento. Il senatore Pietro Lorefice, i deputati regionali Giuseppe Arancio e Nuccio Di Paola e il segretario provinciale democratico Peppe Di Cristina. Non sono mancati il segretario cittadino del Pd Guido Siragusa, i consiglieri comunali Virginia Farruggia e Gaetano Orlando (la dem Alessandra Ascia ha dovuto dare forfait all’ultimo momento per ragioni familiari) e il componente della segreteria provinciale Pd Giuseppe Favitta. Le distanze da Greco e dalla sua amministrazione comunale sono sempre più ampie. Dem e grillini si sono già tirati fuori da qualsiasi discorso di rilancio della giunta dell’avvocato. Da Timpazzo e fino al Contratto istituzionale di sviluppo, il centrosinistra cittadino ha tracciato un bilancio amministrativo decisamente in rosso. Vedono un’amministrazione comunale isolata e senza possibilità di grandi manovre. Larghe intese sono da escludere, mentre Pd e Movimento cinquestelle hanno da qualche tempo già avviato il lavoro per un progetto di forte alternativa a Greco e al centrodestra locale.

In questa fase, sanno di poter contare su canali istituzionali, soprattutto nel governo nazionale, che possono incidere, e non poco, sulle sorti più immediate del territorio. Una collaborazione istituzionale, sui progetti, continueranno a garantirla, anche all’amministrazione comunale dell’avvocato, ma per il resto il percorso politico non incrocerà né Greco né i suoi alleati. Il senatore Pietro Lorefice ha ricordato il ruolo decisivo del sottosegretario Giancarlo Cancelleri sulla portualità e sull’avvio del percorso che ha condotto all’Autorità della Sicilia Occidentale. Non ha trascurato neppure il ruolo dell’ex ministro Giuseppe Provenzano, che ha avviato l’iter del Contratto istituzionale di sviluppo. “Questa crisi politica non la capiamo – ha sintetizzato il segretario dem Guido Siragusa – è la città che non capisce perchè la giunta piuttosto che amministrare si stia occupando di altro. Oggi, il nostro obiettivo è marcare un campo, quello del centrosinistra”. Mancava solo l’ufficialità e questa mattina i vertici dei due partiti ci hanno messo la faccia. “Sarà un’opposizione ma costruttiva – spiega il consigliere grillino Virginia Farruggia – abbiamo dato una mano sulle mancanze della Regione per il porto e siamo in prima linea su Timpazzo. La crisi politica arriva in un momento non opportuno. Oggi, il peso è ancora più grande. Che tempi pensa di avere il sindaco? Non aveva un’alternativa e ora sembrano non esserci soluzioni. Non deve essere una mera spartizione di poltrone. Purtroppo, questa situazione dimostra una certa inadeguatezza del sindaco. Il percorso con il Pd è avviato anche a livello nazionale e sul territorio stiamo collaborando su temi importanti, c’è una buona sinergia”. Dem e grillini iniziano un cammino, che avrà come prima fermata di verifica le regionali del prossimo anno. Il governo “ombra”, intanto, sembra già al lavoro, ma senza dare troppe sponde a Greco.

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