Protesta Eni, passo indietro dell’azienda: revocati i trasferimenti e badge ok

 
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Gela. Dopo la protesta delle scorse ore, con gli operatori del diretto rimasti fuori dalla fabbrica Eni senza garantire il necessario cambio turno, l’azienda fa marcia indietro.

Sono stati riabilitati, infatti, i badge dei tre lavoratori che hanno contestato il trasferimento in un sito piemontese della multinazionale. La decisione è stata assunta a conclusione di un incontro organizzato, d’urgenza, con i sindacalisti di Filctem, Femca, Uiltec e Ugl.
In sostanza, la riabilitazione dei badge comporterà, allo stesso tempo, lo stop ai trasferimenti. Rimangono confermati, invece, quelli di altri due operatori che, a differenza dei tre colleghi, aveva già dato il loro assenso al cambio di sito.
Intanto, per questa mattina, è stato convocato il consiglio di fabbrica di tutte le rsu del gruppo Eni in città, comprese quelle di Enimed. Al centro del dibattito, le otto ore di sciopero indette per il mese di ottobre e il blocco dello straordinario in fabbrica.

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