Regolamento impianti sportivi, il Gela si confronta con la Commissione

 
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La Commisione consiliare Sport e Cultura

Gela. Il regolamento per l’uso degli impianti sportivi comunali ha incontrato le prime resistenze. La proposta avanzata dalla Commissione consiliare Cultura e Sport del Comune ha trovato l’interesse delle società, che però non sono convinte in tutti i punti. La commissione, presieduta da Guido Siragusa e composta da Enzo Cirignotta, Enzo Giudice, Sara Bonura e Crocifisso Napolitano, ha provato a normare un settore dove la confusione regna sovrana. Ventotto punti dove si distingue la gestione diretta del Comune che ne concede l’uso e l’affidamento del bene alle associazioni sportive.

All’interno ci sono palestre comunali, i due palazzetti, lo stadio, i campi di calcetto. Ognuno ha un affidamento diverso, spesso senza contratti e con usi diversi. Le utenze sono quasi sempre a carico del Comune. In tanti casi il canone viene compensato con gli interventi di migliorie.

La commissione ha detto chiaramente che la proposta può essere migliorata, integrata, modificata. “Rimane però un limite – ha sottolineato il presidente Guido Siragusa – questo regolamento limita la discrezionalità delle gestioni che devono assumersi le responsabilità degli oneri”.

“E’ una proposta aperta – dicono i consiglieri Cirignotta e Giudice – chi vuole può chiedere l’inserimento di altre clausole che, se ritenute valide, troveranno posto nel regolamento comunale”.

Questione stadio. I primi ad interessarsi sono stati i dirigenti del Gela. Ieri sera il vice Fabio Fargetta ed il Dg Croci Caiola hanno chiesto di essere ascoltati dalla Commissione. Sull’uso del Presti hanno qualche perplessità. Così come è il regolamento diventerebbe oneroso per qualsiasi club. Tra costi di manutenzione, utenze, custodia si potrebbe arrivare a circa 100 mila euro annui. Il Gela ha chiesto invece di prevedere che le spese di custodia e utenze siano a carico del Comune, quelle ordinarie della società.

Siragusa è stato chiaro. “Tutto quello che rientra nelle competenze comunali lo possiamo prevedere ma è chiaro che non possono ad esempio essere previsti contributi specifici ma solo eventualmente per progetti di promozione sportiva. Il dialogo è avviato. Chiederemo un incontro anche con il sindaco”.

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