Rifiuti a Montelungo, tante aree nel degrado: Malluzzo, “mezzi per ripulire”

 
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Ancora rifiuti a Montelungo

Gela. A Montelungo si continuano a smaltire rifiuti, violando tutte le norme. C’è chi non si pone alcun limite e anche nelle ultime ore sono stati abbandonati scarti di ogni tipo. In questi mesi, molti residenti si sono messi a disposizione per ripulire e anche il Comune ha provveduto nelle aree di pertinenza. Addirittura, sui big bag che contenevano rifiuti speciali rimossi dal Comune prima dell’ultimo evento al parco e che erano in attesa delle analisi prima di essere portati via in discarica, qualcuno ha scaricato rifiuti domestici e scarti di produzione agricola. Lungo le vie che portano sulla collina anche elettrodomestici abbandonati, praticamente all’ingresso del parco e nonostante le telecamere da poco installate. Situazione che peggiora sotto il ponte, dove quotidianamente viene scaricato di tutto, dagli inerti ai sanitari. Tutto ammassato, nei pressi dell’area che è stata da poco riqualificata, dopo che l’ex Provincia ha disposto l’affidamento ad un gruppo privato. Purtroppo, nonostante i residenti e i privati stiano facendo di tutto per invertire la rotta, Montelungo viene ancora vista come terra di nessuno, dove si può tranquillamente scaricare ogni tipo di rifiuto. Chi vive nella vasta area ritiene che servano più controlli e un’attenzione ulteriore. Già oggi l’assessore Malluzzo invierà alcuni mezzi Tekra per ripulire per l’ennesima volta la zona, e nei prossimi giorni intanto arriveranno le multe per chi ha gettato questi nuovi rifiuti. Da circa una quindicina di giorni infatti in quell’area sono state installate le microcamere del Comune che hanno ripreso gli incivili.

Proprio qualche tempo fa il ministero ha autorizzato un finanziamento da circa quattro milioni di euro per la riqualificazione dell’area e si attende che l’assise civica approvi il regolamento che dovrebbe servire a porre regole precise nella gestione del parco, troppo spesso fuori da ogni controllo. Nel frattempo la battaglia agli incivili sembra sempre di più una lotta contro i mulini a vento.

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