Riqualificazione parco coke, verifica su progetto Eni: aperta conferenza servizi

 
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Gela. Eni vuole riqualificare l’area dell’ex parco coke della raffineria, attraverso un progetto di ripristino ambientale del sito di stoccaggio, dismesso da tempo. Dopo la valutazione ministeriale positiva, le carte sono state trasmesse in municipio e agli enti che devono rilasciare i pareri. Questa mattina, con modalità in remoto, si è tenuta una conferenza di servizi, convocata dal dirigente comunale Emanuele Tuccio. Sostanzialmente, i pareri sono favorevoli, con alcune prescrizioni, come nel caso del Comune. Il dirigente del settore ambiente Grazia Cosentino, ha rilasciato indicazioni soprattutto sulla necessità di smaltire definitivamente quel che resta del processo di stoccaggio del coke. Anche gli altri enti hanno rilasciato pareri favorevoli, ad eccezione del rappresentante della Riserva Orientata Biviere. Per Emilio Giudice, il progetto e la valutazione di impatto ambientale non sono in linea con il piano di gestione. “Quel piano è sovraordinato e va rispettato anche nella definizione della procedura di valutazione ambientale – dice – per me, l’attuale progetto non è in linea con una riqualificazione che deve essere anche ecologica e non solo fisica. Trasmetterò il mio parere in forma scritta”.

Il progetto di riqualificazione è previsto nell’isola 29 della raffineria. Sono ricompresi lavori per la realizzazione di un sottofondo. L’area dovrebbe poi essere usata per realizzare un impianto fotovoltaico, finalizzato sempre alla produzione di energia. La prima istanza per il ripristino ambientale dell’area di stoccaggio risale all’ottobre di due anni fa e venne presentata al Comune dall’allora amministratore delegato di raffineria Ignazio Arces. Il progetto è stato affidato ad Eni Rewind, che si occupa del comparto bonifiche. A questo punto, potrebbero essere effettuati altri approfondimenti.

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