Sammito firma per l’ospedale: “Atto doveroso, non è una petizione politica”

 
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Sammito al presidio a Caposoprano

Gela. L’elenco dei disservizi e dei tagli è lungo, come abbiamo riferito ieri, quando è partito il sit-in per la raccolta firme, a supporto del rafforzamento del nosocomio “Vittorio Emanuele”. Questa mattina, al presidio, organizzato dal comitato “Sos Vittorio Emanuele”, si è recato il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito. Ha firmato e spiega che si è trattato di “un atto doveroso, che ogni cittadino dovrebbe fare”. “Non è una petizione politica, ma per la città”, spiega il presidente. Sammito ha voluto rendere pubblica la sua adesione alla causa per il “Vittorio Emanuele”. “Ad oggi, purtroppo, non è cambiato nulla – dice – temo che una semplice riunione, come quella che si è tenuta con i manager di Asp, non possa risolvere problemi atavici. C’era già stato un incontro con la commissione regionale sanità e non dimentico neanche il monotematico sulla questione, conclusosi con un documento dell’assise civica, al quale non si è mai dato seguito”. Sono tutte le strutture e i servizi sanitari locali a soffrire carenze. Sammito ricorda l’attuale situazione di piena emergenza, anche sul piano dell’organico, che si registra per psichiatria e per il dipartimento di salute mentale. “Non dimentichiamo che, di recente, il primario di chirurgia ha ottenuto il trasferimento in un’altra Asp – aggiunge – non è più rinviabile il reclutamento di medici specialisti, anche per il centro di salute mentale che non riesce a farsi carico dei pazienti del territorio. Non tutti i cittadini possono far ricorso ai privati. Troppo spesso, la scelta per collocare i nuovi medici ricade sul “Sant’Elia” di Caltanissetta. Ci sono poi le emergenze di urologia, nefrologia, ematologia, malattie infettive, terapia intensiva, otorinolaringoiatria, neurologia, la Breast uniti e l’Utin, mai attivata. Il poliambulatorio necessita di personale e strutture all’avanguardia. Non sono solo i medici che mancano, le carenze in organico toccano anche il personale infermieristico”.

Sammito, smarcandosi dalle logiche politiche, si schiera apertamente nella battaglia avviata dai cittadini, per dare dignità alla sanità locale. Un segnale forte, anche da un punto di vista politico.

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