Sangue a Baracche, giovane romeno accusato di tentato omicidio: primi testimoni

 
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Gela. L’accoltellamento, a Baracche, risale a quattro anni fa. Un cittadino romeno rimase ferito. Un connazionale, il giovane Mihai Remus Dinga, venne arrestato e poi scarcerato, a seguito della pronuncia del tribunale del riesame. Nei suoi confronti, però, è comunque partito il processo. Dopo un primo annullamento del decreto che disponeva il rinvio a giudizio, si trova nuovamente davanti al collegio penale del tribunale, per rispondere alla pesante accusa di tentato omicidio. I primi testimoni, alcuni cittadini romeni che pare fossero presenti al momento dei fatti, verranno sentiti in aula il prossimo gennaio.

Difeso dall’avvocato Giuseppe Smecca, il giovane già in fase di indagine escluse di aver accoltellato il ferito, spiegando invece di essersi allontanato dalla zona, per paura di ciò che stava accadendo e per evitare conseguenze peggiori. Secondo gli investigatori, l’imputato avrebbe colpito durante una lite, probabilmente scoppiata per dissapori tra nuclei familiari.

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