Tentata estorsione, in carcere Francesco Gravagna

 
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Gela. Dovrà scontare 21 mesi e 10 giorni di carcere per una tentata estorsione relativa a nove anni fa. La polizia ha eseguito l’arresto di Francesco Gravagna, originario di Catania, 43 anni, già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Gela.

Il commissariato ha eseguito un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica, presso il Tribunale, Ufficio Esecuzioni Penali, di Caltanissetta. La condanna si riferisce a una tentata estorsione, agrravata dall’appartenenza al gruppo Emmanuello, consumata nel 2003. Gravagna dovrà scontare una anno, nove mesi, dieci giorni di reclusione e pagare una multa di 200 euro.

Gravana era già noto alle forze dell’ordine. Oltre ad essere organico all’interno di Cosa nostra era stato arrestato anche per furto e spaccio di droga. Da un controllo che sembrava solo formale la polizia scoprì il furto di tre cani e successivamente il rinvenimento di quasi cento grammi di hashish. Nel corso della perquisizione venne trovato sopra la cuccia, nascosto sotto un telone, un panetto di hashish, avvolto in un involucro di cellophane del peso di 98 grammi.

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