Tra strane alleanze e incertezze, sei candidati a caccia di Angelo Fasulo

 
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Gela. Quattro, forse cinque, addirittura 6. Galoppini, ruffiani, militanti e non pronti a scendere nell’arena per sostenere i candidati a sindaco per la primavera 2015.

A sette mesi circa dalle amministrative le certezze su nomi e numeri di candidati sono anche poche. Noi proviamo a fare un piccolo bilancio, senza avere l’ardire di anticipare chissà quale novità. Anzi, sino adesso si tratta dei soliti noti. Le alleanze trasversali, che si stanno discutendo anche in sede romana e siciliana potrebbero però sconvolgere i piani di chi pensa di essere in una botte di ferro.

Iniziamo dalle certezze. Angelo Fasulo, sindaco uscente, sarà ricandidato. Lo ritiene scontato, come lo è stato per Franco Gallo e Rosario Crocetta. E senza bisogno di primarie. Il Pd dalle mille anime e dai tanti mal di pancia dovrà decidere se sostenerlo o prenderne le distanze. Ci sono consiglieri come Enrico Vella o Rocco Giudice ad esempio molto critici con Fasulo che difficilmente cambieranno idea. Vella, vicino a Crocetta, non sembra più interessato alla poltrona di sindaco e lavora molto di più a Palermo e Caltanissetta per conto della Regione. L’idea di una lista però non è peregrina. Giudice ha fatto battaglie importanti in questi anni in consiglio comunale. Il figlio Ignazio (segretario della Cgil)  sta seriamente riflettendo se gettarsi nell’agone elettorale come candidato a sindaco, incoraggiato da un pezzo di società civile.

La strana alleanza. Lucio Greco non ha mai nascosto le sue velleità e lavora da mesi alla sua sindacatura. Il Nuovo Centro Destra però sperimenterà in Calabria e forse in altri ambiti l’alleanza con il Pd. E se la decisione venisse dall’alto e imposta anche a Gela cosa farà l’avvocato Greco ? Sostenere Fasulo? Impossibile.

Di Dio ci prova. Stanco di fare “solo” il consigliere d’opposizione, Peppe Di Dio di Articolo 4 ha deciso: o la va o la spacca. Si candida a sindaco puntando sul malcontento diffuso nei confronti dell’attuale quadro politico.

Udc e Pds, strani pensieri. Sembrano al fianco del Pd, con Federico che ci ha pensato su ma poi si sarà detto: chi me lo fa fare? Lasciare la poltrona dell’Ars con anticipo per tornare a palazzo di città? A meno che il 26 ottobre accada l’inverosimile (mozione Crocetta-day).

Berlusconi & C. Forza Italia non accetterà mai alleanze ambigue e proverà però ad unire le forze moderate. Il candidato? Non è ancora dato saperlo seppur circoli il nome di Massimiliano Falvo.

Un Grillino in campo. Non hanno ancora scelto il loro candidato a sindaco ma è certo che lo faranno. Si fanno i nomi di SImone Morgana e Nuccio Di Paola. Sono al lavoro un gruppo di persone che mirano a costituire liste civiche. Tornerà forse in campo anche l’ex deputato Miguel Donegani con una sua lista sempre in area Pd.

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