“Trasferimenti a Piazza Armerina sono illegittimi”, Faraci (Usb): “Comune assente per operai Tekra”

 
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Faraci ha scritto al prefetto

Gela. Tutto fermo da mesi, con cinque operai Tekra ancora costretti a trasferimenti quotidiani da Gela a Piazza Armerina, pur di mantenere il posto di lavoro. Questa mattina, la loro vicenda è stata nuovamente denunciata dal responsabile provinciale della Usb Luca Faraci (che è anche dipendente dell’azienda), nel corso del tavolo avviato al Centro per l’impiego di Caltanissetta. Sono stati i rappresentanti sindacali della Usb a chiedere l’incontro. La procedura di mobilità è stata stoppata negli scorsi mesi, ma i cinque operai, compresa una dipendente, sono ancora collocati nel cantieri di Piazza Armerina e non in quello di Gela, per il sindacato violando le norme contrattuali. “L’amministrazione comunale di Piazza Armerina, al tavolo – dice Faraci – ha dato ragione alla nostra linea, chiedendo che si provveda al ricollocamento dei lavoratori a Gela. Questi operai sono costretti a turni massacranti e a spese di viaggio non coperte dall’azienda. Non sono previste indennità. In città, è necessaria una forza lavoro maggiore, ma l’azienda si rifiuta di accogliere la richiesta. Si fanno conciliazioni a termine e per i lavoratori trasferiti non si risolve nulla. Dispiace segnalare, inoltre, che l’amministrazione comunale di Gela non si è presentata al tavolo, nonostante sia stata regolarmente convocata. Dobbiamo pensare che non gli interessi la loro sorte?”. L’assessore Grazia Robilatte, che è titolare della delega ai rifiuti, questa mattina era a Caltanissetta, impegnata in una riunione in prefettura. “Sono stata convocata in prefettura – spiega – mentre il resto della giunta partecipava ai funerali di Tiziana Nicastro. A noi interessa la sorte di questi operai, ma la presenza del Comune di Gela poteva essere solo politica. Non possiamo intercedere in rapporti contrattuali tra Tekra e dipendenti”.

Faraci, però, non condivide la linea dell’amministrazione comunale. “Stiamo lottando da mesi per questi lavoratori – conclude – il Comune di Gela fa parte della Srr4, l’ente che attualmente sovraintende all’appalto per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Anche l’amministrazione comunale avrebbe voce in capitolo”. Intanto, si attende il verdetto del giudice civile, al quale si sono rivolti i lavoratori trasferiti.

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