Più tutela all’Aias da Covid-19, ecco le nuove misure: ammesso solo un accompagnatore

 
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Gela. Il centro Aias rafforza le misure legate alla emergenza per la diffusione del virus Covid-19. Gli assistiti potranno accedere alla struttura con un solo accompagnatore ma solo dopo essersi sottoposti a controllo termino. Vietati gli assembramenti e lo stazionamento nelle sale di attesa dove saranno tollerate non più di due persone. Le direttive volute dal direttore sanitario, Luigi Virone, della struttura di cura e assistenza di Borgo Manfria, presieduta da Anna Maria Longo, interessano anche gli il personale oltre che gli utenti. E’ questa la risposta del locale centro Aias conseguenza del decreto della presidenza del consiglio e della successiva ordinanza regionale “al fine di ridurre al minimo la possibilità di diffusione di malattia virale e tutelare così la salute della degli assistiti e degli operatori del centro”.

La misura alle asssistenti sociali:

Non è consentito l’accesso alla stanza di più di un paziente (o caregiver) per volta.

Chiunque si sia assentato dal Centro per più di 5 giorni consecutivi, prima di accedere dovrà dare fornire giustificazione sul motivo dell’assenza; in caso di motivazioni di tipo sanitaria, è indispensabile la certificazione medica.

Gli assistiti che per vari motivi hanno usufruito di consulenze e/o prestazioni medico/sanitarie in altre province o regioni, prima di rientrare, devono tempestivamente comunicarlo (saranno vagliati, caso per caso).    

Alle psicologhe:

Sono sospese tutte le attività di tirocinio volontario e consulti per gruppi familiari

Permane la possibilità di effettuare consulenze esclusivamente sull’assistito.  

Ai medici:

Sono sospese tutte le visite ambulatoriali esterne (EMG, visite preliminari a neonati o bambini)

Sono temporaneamente vietate le visite degli informatori scientifici

All’infermiere professionale:

Si raccomanda, così come già precedentemente concordato, la monitorizzazione quotidiana della temperatura degli assistiti in regime di seminternato.

Si autorizza al rilevamento della temperatura, in autonomia e/o su richiesta dei Terapisti o delle Assistenti Sociali, agli assistiti in regime ambulatoriale che presentino sintomi febbrili e/o simil influenzali (questi casi saranno tempestivamente comunicati al personale medico).     

Ai fisioterapisti:

Si ricorda che, come da disposizione ministeriale è d’obbligo l’utilizzo di mascherina e guanti.

Si ricorda di igienizzare, ogni cambio trattamento, sia il lettino e/o il piano di lavoro.

Ai fisioterapisti impegnati anche nel trattamento domiciliare:

Visto che i pazienti domiciliari per definizione sono persone anziane o affette da patologie croniche o con multimorbilità o con stati immunodepressione congenita o acquisita, si fa obbligo, potendo il personale AIAS fungere da0 vettoro esterno, di utilizzare i DPI

Alle educatricidel seminternato:

Si consiglia espletamento, ove possibile, di attività all’esterno. Utilizzare guanti e maschere.

Alle logopediste e psicomotricisti:

Per motivate e ben dettagliate condizioni cliniche, in accordo con la Direzione Sanitaria, può essere considerata la possibilità di variare il piano di trattamento, attuando strategie che non mettono a rischio di esposizioni l’operatore o l’Assistito

Agli autisti e al personale Osa:

Si fa obbligo utilizzo di mascherina e guanti durante il prelevamento e il trasporto degli assistiti.

Così come già disposto, si ricorda di igienizzare i pullman ogni fine giro.

Ai cuochi della mensa:

Si dispone la sospende di qualsiasi accesso che non sia strettamente riconducibile al servizio di semi internato.

Per tutto il resto si rimanda a quanto previsto dall’ALLEGATO 1 del DPCM.

 

Resta invariate il rispetto delle misure igienico-sanitarie di seguito elencate:

  1. Lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
  2. Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
  3. Evitare abbracci e strette di mano;
  4. Mantenimento, nei contatti sociali, di una distanza interpersonale di almeno un metro;
  5. Igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
  6. Evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attività sportiva;
  7. Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
  8. Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
  9. Non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
  10. Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
  11. Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malati o se si presta assistenza a persone malate.

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