Un ospedale a due velocità, tanti punti critici ma l’annuncio della “Cittadella della Salute”

 
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Gela. E’ un ospedale che va a due velocità quello illustrato nel rendiconto dei primi dieci mesi di attività condotta dal management dell’Asp cl2, retto da Carmelo Iacono.

Il presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” tra gli aspetti positivi annovera l’importante attività di programmazione e rimodulazione dei reparti ma paga lo scotto di una cattiva gestione delle manutenzioni di apparecchiature e strutture di servizio, come gli ascensori. Con un disimpegno economico, l’Asp nissena, farà a meno degli affitti di due immobili: quello di via Butera che ospita i Poliambulatori (costo annuo pari a euro 120.113) e del Distretto sanitario di via Parioli (costo di affitto annuo pari a euro 54.666), per realizzare una “Cittadella della salute”. I locali designati saranno quelli inutilizzati dall’Ipab “Antonietta Aldisio” che riceverà in cambio circa 140 mila euro annui, somma indispensabile ad evitare il tracollo e la privatizzazione della storica casa di assistenza. La struttura presieduta da don Giovanni Tandurella affitterà all’Asp l’intera area coperta di 1600 metri quadrati (ex sezione uomini) e un area libera di 3500 metri quadrati da destinare agli uffici del distretto, al reparto di igiene pubblica, archivi generali e un’area di supporto, accoglienza e smistamento. Il piazzale ospiterà anche un accesso pedonale di collegamento tra l’ospedale di via Palazzi e il parcheggio multipiano di viale Indipendenza. “E’ il primo vero progetto di integrazione funzionale tra l’ospedale e il territorio – assicura Carmelo Iacono, direttore generale dell’Asp Cl2 – destinato all’utenza che potrebbe rappresentare un modello sperimentale da esportare”. Con il nuovo anno si pensa già al trasferimento del Pronto soccorso nei nuovi locali, all’ampliamento della Chirurgia e della Brest-Unit, e dei servizi di Otorino e Urologia. Rimangono i vecchi problemi, come la Tac, che a detta di Iacono “sarà acquistata con una gara Consip che permette procedure ridotte anche ad un solo mese” e le manutenzioni. Questo è il vero aspetto dolente, caratterizzato dalla solita carenza strumentale e delle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria. “Abbiamo ffidato alla dottoressa Teresa Verga l’incarico di sostituzione della direzione amministrativa del distretto ospedaliero Cl2 – assicura Alessandro Mazzara, direttore Amministrativo  – per ridurre i disagi tra i reparti. L’undici gennaio prossimo avremo un incontro tecnico per definire la questione climatizzazione in ospedale”. 

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