Gela. Questa mattina, sembrava fuori dai giochi, per sua stessa volontà. Adesso, con quindici voti a favore è vicepresidente dell’assise civica. Una parte della maggioranza si è schierata con Paola Giudice. “Ringrazio della stima – ha detto subito dopo l’esito dello scrutinio – e soprattutto ringrazio per aver garantito rappresentanza ad una minoranza nella minoranza in questo consiglio, ovvero le donne. Rimango comunque all’opposizione, seppur costruttiva”. Un voto a testa per Vincenzo Cascino, Virginia Farruggia, Giuseppe Guastella, Valeria Caci e Gabriele Pellegrino. Tre, invece, le schede nulle, tutte con indicazione “Morselli” (senza però precisare se la preferenza fosse per Giuseppe Morselli o Romina Morselli). In commissione elettorale, scelti Rosario Trainito di “Un’Altra Gela” e Vincenzo Cascino di “Azzurri per Gela”, per l’opposizione eletto Salvatore Scerra di “Avanti Gela” (supplenti Paola Giudice, Davide Sincero e Alessandra Ascia).
Niente Incardona, quindi, che ha ritirato la sua candidatura.”Ritiro la mia candidatura a vicepresidente”. Arriva la sorpresa in aula e la firma l’esponente dell’Udc Salvatore Incardona. Il consigliere ha rinunciato al posto di vice del presidente Salvatore Sammito. Ad Incardona, che fino alle scorse ore sembrava aver incassato il sostegno della maggioranza, non è piacuta la mossa dei pro-Greco. Giuseppe Morselli di “Un’Altra Gela” ha subito aperto all’opzione Paola Giudice, che invece già questa mattina era stata piuttosto chiara nel non ritenerla una priorità.
“Sono molto dispiaciuto per quanto accaduto”, ha detto dai banchi d’opposizione Incardona. Un passo indietro che lo riproietta in ottica centrodestra, anche se i rapporti sembravano ormai al minimo. “C’è una coalizione di centrodestra”, si è affrettato a dire Salvatore Scerra di “Avanti Gela”. “Non abbiamo bisogno di lezioni di etica politica dalla maggioranza”, ha continuato. Adesso, è in corso la votazione per la vicepresidenza.
