Gela. Seicentocinquanta doppiette pronte a sparare sulla selvaggina.
Da sabato cacciatori autorizzati ad esercitare. Ed al Comune da lunedì sono iniziate le file per ritirare i tesserini venatori. Nei primi due giorni sono stati meno della metà a presentarsi negli uffici di viale Mediterraneo. L’ufficio venatorio quest’anno lavora a ritmi ridotti. Mentre negli anni passati era aperto tutti i giorni, pomeriggi compresi e festività, quest’anno si apre solo negli orari di ufficio e la mattina. Il Comune ha infatti optato per la chiusura pomeridiana nel mese di agosto e di conseguenza la fila nei primi giorni è stata consistente. Non solo. Nel 2011 erano dodici le unità comunali che gestivano il servizio, mentre in questi giorni operano solo tre dipendenti ed un responsabile, due dei quali “prestati” da altri servizi.
Per la compilazione dei moduli ed il rilascio dei tesserini l’associazione siciliana “caccia e natura”, come prevede la legge, ha collaborato, compilando sotto la propria responsabilità i documenti dei propri iscritti.
Ma quanto costa l’hobby della caccia? Bisogna pagare 84 euro per la tassa regionale, 173,16 euro per la tassa di concessione governativa statale, e altre 50, 100 euro come assicurazione alle associazioni migratorie. A queste somme occorre aggiungere altre 14,28 euro per ogni ambito territoriale (sono cinque Ragusa 2, Agrigento 2, Catania 2, Enna 2, Caltanissetta 2). A conti fatti servono almeno 350-400 euro, cui vanno aggiunte le spese per l’equipaggiamento.
