Con o contro la giunta? Scontro in Sicilia Futura: Bennici, “chi mi attacca pensa solo ad ambizioni elettorali”

 
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Gela. La “resa dei conti” politica è fissata per domani, ma tra gli esponenti di Sicilia Futura le distanze sembrano quasi incolmabili. Solo poche ore fa, il segretario cittadino Francesco Giudice ha ribadito la massima fiducia nel capogruppo, l’ex dem Giuseppe Ventura, e nella linea politica di opposizione alla giunta Messinese, portata avanti anche dagli altri consiglieri futuristi Antonino Biundo e Cristian Malluzzo. Insomma, sembrerebbe che la via della “collaborazione”, tracciata invece dall’altro consigliere del gruppo Sandra Bennici sia minoritaria. Bennici, che negli ultimi tempi ha disconosciuto la guida di Ventura in consiglio comunale, attaccandolo apertamente, non fa passi indietro. “Il 22 dicembre dello scorso anno, ero tra quelli che non aveva paura di andare a casa – dice – così come oggi non temo gli attacchi da parte di chi, per portare avanti la propria politica, fatta di potenziali future candidature, non fa gli interessi di una città che è in ginocchio. Oggi mi sento di ribadire che sono per la città, approvando tutti quegli atti necessari a Gela. La mia posizione non è certamente difforme da quella della direzione regionale di Sicilia Futura. Oggi, non è il momento di pensare ad ambizioni personali ma alla precaria situazione dei nostri concittadini. Chi non prende atto di questo, non so dove ritenga di vivere, forse in una realtà aliena”.

“Non possiamo alimentare un’opposizione precostituita”. Bennici, quindi, prende ancora le distanze dal capogruppo Ventura e dalla linea di intransigente opposizione alla giunta Messinese-Siciliano. Una scelta già spiegata in aula e rafforzata dalla sua presenza alla giornata dedicata al progetto di gasdotto Gela-Malta, che tante polemiche politiche ha già generato. Bennici è tra i “volenterosi” pronti a collaborare. “Non ho mai condiviso un’opposizione sterile all’amministrazione, ancor più oggi che la stessa dà piena apertura ai partiti per un nuovo dialogo e per cercare soluzioni adeguate a fronteggiare la gravissima crisi economica e di identità della città – spiega ancora – Sicilia Futura deve avere a cuore il bene comune ed evitare personalismi e conflitti interni inconcludenti, per meglio contribuire ad individuare un nuovo percorso del fare, per realizzare nuovi e vecchi progetti ed uscire da questo immobilismo. Il gruppo ed il movimento di Sicilia Futura non possono alimentare una precostituita opposizione solo per la speranza di poter vincere le prossime elezioni, convinti che si salverà solo chi ha fatto opposizione a Messinese. Andando avanti di questo passo, il fallimento purtroppo riguarderà tutti ed ognuno rischierà di essere bocciato dagli elettori, anche se questo sarà il male minore. Nel frattempo la città ne uscirà totalmente sconfitta”. A questo punto, nonostante il confronto fissato per domani dal segretario Giudice, il gruppo consiliare è spaccato in due tronconi, quello di opposizione e quello a sostegno della giunta Messinese. Difficilmente, Giano Bifronte potrà reggere a lungo.

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