A rischio i posti di lavoro, ancora presidi degli operai Smim e Tucam

 
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Gela. 
Non c’è ancora alcuna certezza sul loro prossimo futuro occupazionale dopo la perdita dei contratti quadro di manutenzione da parte delle aziende dalle quali dipendono.

Così, gli operai di Smim e Tucam proseguono la loro mobilitazione. Sono rimasti in sit in anche durante la giornata del 25 aprile.
Già questa mattina, all’alba, hanno continuato a presidiare i cancelli d’ingresso della fabbrica Eni di contrada Piana del Signore.
 L’ultimo incontro andato in scena giovedì tra i rappresentanti sindacali di Fiom, Fim, Uilm ed Ugl, quelli di Confindustria Centro Sicilia e i manager di Sicilsaldo ed Ergo Meccanica non ha ancora sbloccato tutti i dubbi sull’assorbimento di oltre cento lavoratori. Sicilsaldo ed Ergo Meccanica, appena subentrate in fabbrica, appaiono disponibili solo a condizione di avere commesse lavorative tali da poter impegnare tutti i nuovi operai da assorbire. La mobilitazione proseguirà anche nei prossimi giorni.

 

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