“L’Mpa non può solo chiedere, priorità al bene comune”: Romano rigetta gli aut aut

 
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Gela.
“La gestione di una giunta comunale non può fondarsi solo su continue richieste e aut aut imperativi. C’è necessità di uno slancio per il bene comune e sei i componenti dell’ex Mpa non dovessero concordare con questa linea si potrebbe subito mettere mano al documento firmato da buona parte dei consiglieri del Pd e, fino ad ora, preso in considerazione solo in parte”.

Il segretario cittadino del Partito Democratico Carlo Romano manifesta tutti i propri dubbi intorno alle tensioni emerse negli ultimi giorni tra autonomisti e giunta Fasulo.
“Nel documento che diversi mesi fa venne firmato dai consiglieri democratici – spiega – si metteva in luce proprio l’esigenza di ridimensionare il ruolo amministrativo dell’ex Mpa per dare centralità al bene comune. Adesso, non è più tempo per dare spazio a ripicche generate da concessioni più o meno accolte o, invece, rigettate”.
La posizione del segretario è stata accolta dai consiglieri democratici Enrico Vella, Antonino Biundo, Salvatore Liardo, Rocco Giudice  e Nuccio Cafà.
Il segretario del Pd, invece, chiede di dare priorità ad altri obiettivi. “In un momento come questo – conclude – l’unica priorità si chiama città di Gela. Dobbiamo lavorare per i cittadini che hanno votato e chiedono di poter risiedere in una città normale. Le pentole da far bollire lasciamole ad altri contesti che nulla hanno da spartire con la politica”.

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