“Agenda Urbana”, dieci decreti fermi in Regione: Di Stefano, “basta ritardi”

 
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Un riunione del gruppo tecnico di "Agenda Urbana"

Gela. I tempi si allungano e ancora una volta in Regione sembra non ci siano grandi riscontri. Sono dieci i decreti di finanziamento, pare già pronti ma non ancora emessi, che stanno bloccando il cronoprogramma di “Agenda Urbana”, uno dei sistemi di finanziamento sui quali l’amministrazione comunale conta di più. Praticamente, il grosso delle somme disponibili (per il Comune circa venti milioni di euro in totale) rischia di rimanere “congelato”, in attesa di qualche firma. Negli scorsi giorni, il vicesindaco Terenziano Di Stefano, che segue l’intero programma, ha avuto una lunga riunione con i tecnici regionali assegnati ad “Agenda Urbana” e con il gruppo di lavoro, che in municipio da mesi lavora sui progetti. “Qualcosa non va – dice Di Stefano – l’ho fatto presente ai referenti tecnici della Regione. Dieci decreti di finanziamento non possono rimanere bloccati a Palermo, ufficialmente, almeno così mi è stato riferito, perché c’è la necessità di effettuare delle variazioni di bilancio. Sto cercando di avere interlocuzioni con il vicepresidente della Regione Gaetano Armao. E’ una situazione di stallo che rischia di far slittare tutto. Non possiamo andare in gara, nonostante sia tutto pronto, né possiamo permetterci di avviare le procedure di gara senza una copertura. Vorrei ricordare a tutti che il programma “Agenda Urbana” va concluso, con rendicontazione, nel dicembre 2023, ma i collaudi delle opere devono essere completati per giugno 2023. I tempi per dieci gare, su un totale complessivo di circa venti milioni di euro, non sono certamente brevi. La Regione deve darci una risposta”.

Ad oggi, il gruppo di lavoro di “Agenda Urbana” ha rispettato tutti i passaggi amministrativi e tecnici, previsti proprio dalla Regione. Con il gruppo collaborano due professionisti esterni (l’avvocato Evita Lorefice e l’ingegnere Stefano Sammartino), oltre ai funzionari dell’ente, tutti coordinati dall’Autorità Urbana, del dirigente Antonino Collura. “A questo punto, se la situazione non dovesse sbloccarsi – aggiunge Di Stefano – non escludo nulla, neanche una possibile segnalazione alla Corte dei Conti. Il Comune sta affrontando costi e mette a disposizione risorse non indifferenti. Mi aspetto che anche durante il periodo estivo, in Regione si continui a lavorare per sbloccare i decreti”. La situazione complessiva, almeno sul fronte palermitano, da alcuni mesi va piuttosto a rilento e Di Stefano in altre occasioni ha lanciato l’allarme, memore di quanto già accaduto con altri programmi di finanziamento come “Patto per il Sud”.

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