“Agenda Urbana 2”, primo confronto per arrivare al protocollo richiesto dalla Regione

 
0
Il tavolo operativo di "Agenda Urbana 2" tenutosi in Regione

Gela. Alcuni giorni prima dell’azzeramento della giunta, a Palermo si era tenuto il tavolo operativo d’esordio per la nuova programmazione regionale 2021-2027. Gela, già inserita nel contesto di “Agenda Urbana”, in questa nuova fase rientra tra le Aree funzionali (aggregata a Niscemi e Butera). La cosiddetta “Agenda Urbana 2” può garantire fino a settanta milioni di euro per progetti sul territorio. A quel tavolo erano presenti l’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano e il dirigente Antonino Collura, che fin dall’inizio hanno seguito tutte le procedure. L’azzeramento della giunta sicuramente più di qualche rallentamento lo sta causando, anche se sui programmi di finanziamento tanti puntano, così da non rimanere indietro e tentare di acquisire fondi utili per progetti che altrimenti sarebbero destinati solo ad una dimensione puramente potenziale. Questa mattina, il dirigente Collura ha fatto il punto della situazione. Insieme a lui, anche gli esperti del gruppo di lavoro che già seguono il primo programma di “Agenda Urbana”. Per la nuova programmazione regionale si pone da subito l’esigenza di definire il protocollo che dovrà passare in giunta (in attesa che venga ricostituita). A rigor di scadenza, il termine per rilasciare il protocollo è fissato al 15 dicembre, anche se pare plausibile che si andrà oltre. Si cercherà di concluderlo entro fine mese. E’ il primo passaggio formale di una programmazione molto lunga e complessa, da portare avanti con uffici comunali che sono decisamente a scartamento ridotto (per carenza di personale) ma con un gruppo di lavoro che sta già elaborando le prime indicazioni per andare avanti. Al protocollo dovrà poi seguire la formalizzazione di una convenzione fra i tre enti comunali oppure di un’Unione di Comuni (come entità autonoma che si occupi di sovraintendere tutte le fasi). Più in generale, per i progetti e i programmi di finanziamento l’amministrazione comunale ha cercato di attrezzarsi, ora anche con un’unità speciale Pnrr, che sta coordinando diversi ambiti.

Oltre ad “Agenda Urbana” e alla nuova programmazione regionale, c’è “Qualità dell’abitare” che ha garantito al municipio finanziamenti per un totale di trenta milioni di euro, che devono però essere suffragati da procedure molte più veloci, visto che le scadenze saranno tutte concentrate già il prossimo anno. Si tratta di punti che l’ex assessore Di Stefano ha messo nero su bianco, prima di lasciare la giunta, e che il sindaco ha spiegato di tenere in forte considerazione. Le prime scadenze già incombono e la nuova programmazione regionale potrebbe essere un’importante opportunità, sempre che vengano predisposte tutte le necessarie condizioni per andare avanti.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here