Aggredì un giovane per un parcheggio “selvaggio”, “anziano incapace di intendere e di volere”

 
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Gela. Non è capace di intendere e di volere. E’ stata accertata la non imputabilità di un anziano, che era accusato di aver aggredito un giovane, che pare lavorasse in un’attività nei pressi della sua abitazione. Fatti che hanno portato a processo l’insegnante in pensione. Il giudice Eva Nicastro, sulla base delle relazioni degli specialisti, richiamate dal difensore, l’avvocato Rosario Prudenti, ha chiuso il procedimento, accertando appunto la non imputabilità, a causa delle condizioni psichiche dell’uomo.

Da quanto ricostruito dagli investigatori, un’auto parcheggiata a ridosso della sua abitazione indusse l’anziano a scagliarsi contro il giovane, che l’aveva lasciata in sosta. Venne colpito alla testa con un bloccasterzo. Nei confronti del pensionato venne disposta una misura cautelare.

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