“Alternativi a Greco ma mai contro la città”, Di Cristina: “Lista Ars e allenza con M5s”

 
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Il segretario provinciale del Pd Peppe Di Cristina

Gela. In questi ultimi giorni, sembrano riaprirsi spiragli di dialogo tra il sindaco Lucio Greco e il Pd locale. L’iniziativa l’ha presa il segretario dem Guido Siragusa (così come abbiamo riportato), che si è detto disponibile anche ad un tavolo comune con l’avvocato, per cercare di individuare soluzioni praticabili per settori come l’industria locale e il comparto agricolo. Neanche il segretario provinciale Peppe Di Cristina si tira indietro. Al termine di una riunione, alla quale hanno preso parte i segretari di circolo, la segreteria provinciale e diversi dirigenti del territorio, Di Cristina è piuttosto chiaro. “Per quanto riguarda la situazione in città – dice – mi rifaccio alle dichiarazioni del segretario Siragusa. Siamo alternativi a Greco ma di certo non siamo opposizione alla città”. Insomma, se dialogo deve esserci, si parta proprio da ciò che può veramente interessare alla comunità locale. “Sono anche convinto – aggiunge – che in città rimane aperta una questione morale e le notizie che sono state comunicate sull’attività della commissione nazionale antimafia segnano un quadro preoccupante. Non dimentichiamo che l’audizione del sindaco Greco è stata secretata. Questo sarà un tema che continueremo a tenere sotto stretta osservazione. E’ stato il Pd a segnalare l’esistenza di una questione morale. L’abbiamo fatto pubblicamente”. I dem, come confermato nel corso della riunione provinciale indetta da Di Cristina, aderiscono all’iniziativa sulle infrastrutture viarie lanciata dalle federazioni di Caltanissetta e Agrigento e alla raccolta di aiuti per l’Ucraina. I dem, inutile nasconderlo, iniziano a valutare con maggiore consistenza la strategia, nell’ottica delle prossime regionali. Se ne parlerà durante la prossima direzione provinciale, ma Di Cristina già anticipa qualcosa. “Sarà una lista con una caratura di rispetto territoriale – dice – dobbiamo pensare ad un’alternativa al governo Musumeci, che ha dimostrato di essere nemico di Gela e di tutto il territorio provinciale. Siamo davanti ad un’implosione del centrodestra, che deve fare i conti con l’inchiesta sull’assessore regionale Ruggero Razza. Il centrodestra non si fida più di Musumeci e gli atti vengono regolarmente bocciati. Siamo alla paralisi. Il Pd, invece, è pronto ad iniziative parlamentari per arrivare al Cis”.

La lista dem per le regionali dovrebbe diventare definitiva, con tutti gli accorgimenti del caso, tra maggio e giugno. Il segretario provinciale è uno dei “pezzi” importanti per la corsa all’Ars. La riunione di oggi l’ha coordinata dal circolo di Niscemi, Comune che va alle urne per le amministrative. “Così come faremo in tutti i Comuni della provincia chiamati al voto, l’alleanza è con il Movimento cinquestelle. Anche su Niscemi stiamo per chiudere, su un modello civico, seguendo l’esempio di San Cataldo”, conclude Di Cristina.

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