Gela. Nella tarda mattinata di oggi anche l’assessore Giuseppe D’Aleo si è dimesso. Poche ore prima il sindaco Angelo Fasulo in conferenza stampa ribadiva di non capire il motivo per cui il PdS faccia un passo indietro.
“Abbiamo condiviso tutto con il PdS – ha detto il sindaco – non capisco sinceramente le loro motivazioni, se non legate a motivi elettoralistici, ma non politici”.
L’assessore Ugo Costa ha sottolineato in una nota i motivi dello strappo con Federico.
“Nel 2010 abbiamo fatto un patto con il sindaco e per questo la gente ci ha votato. A due mesi dalle elezioni ci dovremmo tirare indietro, rompere l’accordo e andare avanti da soli. Ho espresso la mia contrarietà al partito in diverse riunioni e seppur legato da amicizia continuo a non essere d’accordo”.
Due – dice – sono i motivi che mi hanno indotto a questa decisione. Il primo attiene alla coerenza verso gli elettori, i quali ci hanno scelti nel 2010 come “squadra” e credo sia giusto, così come allora, sottoporci al giudizio delle urne. In secondo luogo i cittadini ci chiedono coerenza e linearità e la scelta delle dimissioni sicuramente non giova alla semplificazione del quadro politico gelese, ma tende a portare la città verso orizzonti poco chari, che sicuramente non giovano al nostro territorio. Con coerenza e linearità politica – conclude – mi sottoporrò al giudizio degli elettori assieme al sindaco Angelo Fasulo».
