Appendice rimossa solo parzialmente, bimbo torna in sala operatoria

 
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Gela. A distanza di diciassette giorni è stato operato due volte perché i chirurghi gelesi avrebbero dimenticato di asportargli completamente l’appendice.

Protagonista del presunto caso di malasanità locale è un bimbo di appena cinque anni. Adesso si trova ricoverato in un lettino del reparto di Pediatria dell’ospedale Maggiore di Parma. Le sue condizioni non destano preoccupazione. Questa mattina intorno alle 11 ha subito il secondo intervento chirurgico.

I sospetti dei sanitari. Il medico che ha ritenuto opportuno fare tornare il bimbo in sala operatoria ha ipotizzato di avere trovato e asportato parte dell’appendice che i sanitari del presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” di via Palazzi avrebbero lasciato il 29 dicembre 2016.

La rabbia dei familiari. Non si esclude che l’intera vicenda approdi per le vie legali. I genitori del piccolo stanno cercando di raccogliere tutti gli elementi del caso. Non nascondono la loro rabbia per avere dovuto accettare passivamente di sottoporre il loro bimbo a due interventi chirurgici in urgenza per la stessa patologia e a distanza di pochissimi giorni l’uno dall’altro.

A Gela solo per le vacanze. Il piccolo vive con la sua famiglia in provincia di Parma. A Gela il 29 dicembre scorso, durante le festività natalizie, è stato operato in urgenza per il rischio che l’appendicite evolvesse in peritonite. Dopo avere trascorso anche il Capodanno in ospedale, fu dimesso dai medici il 2 gennaio. Da allora avrebbe avuto un’insistente febbre, curata anche con l’uso di antibiotici.

Il secondo intervento. Stamattina alle 11 è stato nuovamente operato. A fare scattare il sospetto è stato il medico dell’ospedale “Maggiore” di Parma. Due le ipotesi avanzate. L’appendice sarebbe stata esportata solo parzialmente e senza il dovuto drenaggio.

Le stesse ipotesi potrebbero essere confermate o smentite da uno studio più approfondito.

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