Assunzioni nell’indotto Eni, 90 operai ancora in bilico e l’accordo in prefettura?

 
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Gela. Si muove qualcosa sul fronte delle assunzioni nell’organigramma di Sicilsaldo e Ergo Meccanica, aziende vincitrici dei contratti quadro di manutenzione all’interno della raffineria Eni di contrada Piana del Signore?

Il cronoprogramma fissato dopo l’accordo raggiunto in prefettura quasi tre mesi fa è certamente saltato. In ballo, ci sarebbero almeno novanta assunzioni da effetture tra operai della Smim e quelli già alle dipendenze della società Tucam. La procedura va decisamente a rilento.
Se Ergo Meccanica ha assorbito circa una decina di operai; Sicilsaldo sta iniziando a contattare lavoratori da inserire tra le proprie fila. L’intenzione, almeno per il momento, sarebbe quella di collocare gli operai anche in cantieri esterni alla fabbrica Eni di contrada Piana del Signore. Ci sarà l’ok degli stessi operai e dei sindacati del settore metalmeccanico di Cgil, Cisl, Uil e Ugl? Difficile dirlo.
Sicuramente, lo stop di un mese legato alla protesta contro il paventato piano di ridimensionamento del sito locale non ha favorito l’iter. Adesso, le manutenzioni dovrebbero riprendere vigore, favorendo le due aziende vincitrici dell’appalto. I novanti operai da assorbire attendono novità, soprattutto quelli ancora alle dipendenze della società Smim. Il percorso che dovrebbe interessare, alla fine, non meno di 145 operai, compresi quelli confluiti nel bacino di disponibilità, appare tutt’altro che in discesa. 

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