Gela. Bufera sulla gestione della casa di ospitalità “Antonietta Aldisio”. L’opera Pia di via Europa diretta da don Giovanni Tandurella continua ad accumulare debiti e non paga gli stipendi ai dipendenti.
Le suore della Carità San Vincenzo de Paoli hanno annunciato di lasciare la struttura dopo 57 anni di servizio, seguendo la scelta di Benedetto Spoto che venerdì scorso ha rassegnato le proprie dimissioni dal consiglio di amministrazione.
I due ascensori interni sono guasti ormai da due mesi. I ricoverati con problemi di mobilità vengono trasportati in braccio, considerato che le camere insistono ai piani superiori. Ieri mattina una pensionata bisognosa delle cure mediche ospedaliere ha dovuto sollecitare l’intervento dei figli per non rimanere intrappolata nella sua stanza.
“La politica ha abbandonato quella casa – spiega Spoto, motivando le proprie dimissioni – Oggi non ci sono i presupposti per gestire la casa Antonietta. Non potevo far parte di un consiglio di amministrazione inerte. La storica struttura pubblica in questo modo va a morire”.
L’attuale presidente don Giovanni Tandurella sarebbe ritenuto responsabile di non avere dialogato con la madre superiora delle suore della Carità che ha deciso di andare via. Alle tre suore di San Vincenzo de Paoli è stata comunicata la notizia di fine rapporto. Qualcuna di loro non riesce a nascondere la propria amarezza ma preferisce parlare di “mancanza di ricambio generazionale”.
