Centrodestra chiuso ai pro-giunta, Scicolone vuole il dialogo: “Nessuna esclusione”

 
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Scicolone apre ad un dialogo ampio nel centrodestra locale

Gela. Porte chiuse per chi ha sostenuto la giunta Messinese? Se il forzista Pino Federico esclude qualsiasi dialogo con gruppi dell’area di centrodestra che hanno appoggiato la giunta del sindaco sfiduciato, Maurizio Scicolone, invece, apre al dialogo in ogni direzione. “Basta atteggiamenti servili verso i boriosi della politica. Le forze del centrodestra locale sono pronte a confrontarsi su programmi che debbono dare una speranza ai cittadini e si marcerà uniti, senza sterili divisioni, con una coalizione della quale faranno parte – dice – tutti quei partiti politici, associazioni, movimenti e liste civiche che ne sottoscriveranno il programma condiviso. Forza Italia, DiventeràBellissima, Energia per l’Italia, Lega, Fratelli d’Italia e i nuovi alleati saranno l’asse portante, ma le nuove formazioni come Unione dei Siciliani, GelaPunto o i Movimenti di destra e autonomisti pronti a scendere in campo saranno protagonisti, senza esclusioni”. Scicolone non chiude all’asse politico messo insieme da Raffaele Carfì e Giuseppe Licata (adesso artefici di GelaPunto) che ha portato in giunta proprio l’ex dem.

“E’ evidente che in una coalizione di centrodestra la lunga militanza, la competenza, la capacità di fare sintesi, di assicurare il rispetto degli equilibri tra gli alleati saranno elementi che qualificano il profilo del nuovo sindaco, che dovrà essere condiviso, scelto da una forte maggioranza qualificata e idoneo a interloquire con forza e decisione con il governo regionale e nazionale – continua Scicolone – io non ho velleità politiche, seppure amici e politici presenti in ogni partito del centrodestra mi invitano a candidarmi per il mio senso di responsabilità e per la voglia del cambiamento, ma sia chiaro che non accetterò imposizioni dall’alto. Personalmente, darò il mio endorsement a sindaco a chi, uomo o donna, sposerà nel suo programma l’idea di città vivibile, la cui riconversione economica, con nuovi investimenti e posti di lavoro, sia la priorità della nuova amministrazione e dia prova di capacità e competenze”. L’avvocato però si rivolge anche al neo commissario Rosario Arena, chiedendo che le amministrative anticipate si tengano prima delle europee. “Diversamente, i partiti politici locali di ogni schieramento saranno protesi ad andare alla ricerca di voti e consensi per i canditati all’Europarlamento – conclude – ed ancora una volta i programmi e la selezione delle classi dirigenti della città verranno messi in secondo piano”. Il centrodestra si conferma un laboratorio dove tanti cercano di trovare spazio e già questa sera è previsto un nuovo vertice.

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