Cimia ai minimi, interconnessione ancora fuori uso: campagne senza acqua

 
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Agricoltori a Grotticelli

Gela. L’interconnessione tra le dighe Cimia e Disueri continua ad essere fuori uso. I lavori, prima iniziati e poi interrotti, non sono stati completati e gli agricoltori del territorio si ritrovano di nuovo con niente in mano. Con la diga Cimia vuota, per le aziende del comparto è l’ennesimo disastro. “Anche per la prossima stagione, non avremo acqua a disposizione”, dice Liborio Scudera. In queste ore, diversi operatori del settore stanno valutando il da farsi. Si rischia di non avere acqua, a causa di lavori di routine, che però non vengono effettuati e l’interconnessione rimane inutilizzabile. L’intero settore locale, già sconta le conseguenze di un’estate di passione, quella appena trascorsa. Pare che diversi agricoltori si siano dati nuovamente appuntamento a Cimia e non si escludono altre proteste, dopo quelle degli scorsi mesi. “Abbiamo avvisato il sindaco Lucio Greco, che mi ha riferito che sta prendendo contatti con il dipartimento regionale – aggiunge Scudera – sia il sindaco di Gela che quello di Niscemi, Massimiliano Conti, stanno cercando di avere risposte dalla Regione. A quanto pare, una semplice riparazione, come quella per l’interconnessione, è ferma solo perché è cambiato un funzionario al dipartimento regionale. Non possiamo morire economicamente, a causa della burocrazia. Senza risposte, avvieremo un’altra protesta. Siamo stanchi”.

Ormai da anni, il comparto agricolo locale si trova a pagare lo scotto, enorme, di infrastrutture costate milioni di euro, che non vengono sottoposte agli interventi strutturali necessari. L’acqua continua ad essere sversata in mare, mentre l’unica diga fruibile, Cimia, è ai minimi assoluti.

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