Come tagliare le spese superflue: cinque suggerimenti pro-risparmio

 
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Finance concept: pixelated words Franchising on digital background, 3d render

Chi ha in mente un’idea di business e prova a trasformarla in realtà si scontrerà, quasi immediatamente, con la necessità di realizzare un business plan e, cioè, di stimare le spese necessarie ad avviare l’attività e i tempi in cui le stesse saranno ammortizzate e tali per cui il bilancio risulterà in attivo. Quelli che seguono sono, così, alcuni consigli utili peraprire un’attività a costo zero o quasi e risparmiando, cioè, sulle spese superflue.

Aprire un’attività a costo zero (o quasi) con questi quattro consigli

Il primo è valutare attentamente se si ha davvero bisogno di una sede operativa o di uno store fisico. Se non si hanno locali di proprietà che risultino idonei a norme e previsioni specifiche per il proprio settore di riferimento, e possono essere anche molte a seconda del campo in questione, infatti gli stessi andranno acquistati o affittati ed è, di certo, un fattore che fa aumentare esponenzialmente le spese da sostenere per avviare la propria attività – ma anche mensilmente, nell’ipotesi dell’affitto. Eppure ci sono business che non hanno bisogno ormai di nient’altro che di una sede legale: alcuni negozi, specie se rivolti a un pubblico di nicchia o di beni e servizi che sono acquistati frequentemente online, performano meglio in Rete e come e-commerce e anche chi intende lavorare nel campo della formazione professionale, paritaria, su singole materie per esempio può tranquillamente rinunciare a una sede fisica e svolgere le proprie lezioni online o affittando solo al bisogno sale dove professori e discenti possano incontrarsi.

Quando un punto vendita fisico è indispensabile, si può comunque aprire un’attività a costo zero o quasi ricorrendo al franchising: il franchiser, infatti, richiede solo una piccola percentuale di liquidità al franchise per l’avviamento dell’attività e investe, invece, in prima persona nell’arredamento dei locali, nelle strategie di comunicazione, eccetera.

Soprattutto quando si ha bisogno di macchinari o attrezzature specifiche, un’ottima soluzione ancora per avviare la propria attività risparmiando è approfittare del leasing. In questo modo, infatti, non si aggira solo il problema di non avere abbastanza liquidità all’inizio per pagarli, ma inclusi nella rata mensile si hanno tutta una seri di “benefit” come l’assistenza in caso di malfunzionamenti o guasti, la sostituzione in caso di problemi più gravi o di deterioramento degli stessi. Il leasing è, per altro, un’ottima opportunità per risparmiare anche sulle spese auto per un freelance che abbia bisogno di spostarsi molto per raggiungere i propri clienti: la maggior parte di noleggi auto hanno pacchetti dedicati, infatti, ai possessori di partita IVA.

Dal mettere in negozio praticanti e tirocinanti a cercare di fare rete con altri liberi professionisti che stanno a monte e a valle della propria filiera per ottimizzare le spese, tanti sono i modi possibili per aprire un’attività a costo zero o quasi. Tra questi c’è sicuramente ancheaprire la Partita Iva online e grazie a servizi “all inclusive” come Fiscozen che hanno tariffe molto competitive (inferiori ai 300 euro + IVA per i forfettari) per un pacchetto di servizi fiscali completi, dall’apertura della propria posizione appunto alla fatturazione, al calcolo contributi e imposte, eccetera.

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