Compensazioni Eni, si riapre il confronto con Eni sui trentadue milioni di euro

 
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Un incontro in municipio sugli investimenti di Eni (immagini di repertorio)

Gela. E’ un dossier, strettamente legato al protocollo di intesa del 2014. Quello dei trentadue milioni di euro delle compensazioni di Eni, ancora oggi è da valutare con molta attenzione, anche per capire quali tappe siano attualmente in corso e quanti capitoli possano essere chiusi, attraverso gli investimenti previsti. La prossima settimana, l’amministrazione comunale e i manager della multinazionale si vedranno, per valutare più aspetti. I progetti vanno finalizzati. Il fondo da trentadue milioni di euro ha sostanzialmente anticipato le tante linee di finanziamento, aperte dall’attuale amministrazione comunale. Il dibattitto sulle compensazioni è infatti iniziato ben prima, anche se di fatto è rimasto quasi sempre monco. I progetti vanno realizzati e le somme che spettano alla città non possono essere tralasciate, vista la necessità di avere sempre un sostegno economico concreto. Sono ancora tante le verifiche da effettuare, soprattutto in una fase nella quale Eni sta finalizzando l’investimento “Argo-Cassiopea”, decisamente legato alle compensazioni e allo sblocco delle somme che spettano al territorio. Ad otto anni di distanza, l’intero protocollo è rimasto “sospeso” e l’amministrazione comunale, sul piano delle opere da realizzare con le compensazioni della multinazionale vuole avere un quadro chiaro. Il sindaco Lucio Greco e l’assessore allo sviluppo economico Terenziano Di Stefano incontreranno i responsabili di Eni. Il confronto sui trentadue milioni di euro arriva mentre dal Comune è già stata annunciata un’altra iniziativa. L’amministrazione ha chiesto un pieno coinvolgimento su un ulteriore fronte, quello delle royalties legate proprio ad “Argo-Cassiopea”, il maxi progetto per il gas di Eni. Il governo regionale e quello nazionale non hanno ancora finalizzato un’intesa per la definizione delle quote che spetteranno a Palermo e Roma.

Greco e Di Stefano hanno già deciso che il Comune dovrà avere un ruolo, visto che il progetto del gas ricade sul territorio e consentirà alla multinazionale di ottenere una collocazione strategica nella nuova geografia delle fonti di approvvigionamento energetico. La linea di contatto dovrebbe essere l’assessorato regionale all’energia, retto dalla centrista Daniela Baglieri. Palazzo di Città, che oggi fa i conti con percentuali di royalties per le estrazioni decisamente in calo, intende non essere messo da parte e sulle royalties di “Argo-Cassiopea” punta ad un tavolo istituzionale, allargato.

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