Con emergenza Covid udienze da remoto per Commissioni Tributarie

 
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ROMA (ITALPRESS) – Il cambiamento nell’organizzazione delle udienze innanzi alle Commissioni tributarie nel periodo della pandemia e i criteri per le loro modalità di svolgimento sono stati i temi al centro dell’incontro online dal titolo “Le udienze da remoto innanzi alle Commissioni Tributarie”, promosso dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Salerno e Uncat.”La giusta contemperazione del diritto di difesa, che trova nella oralità una delle sue fasi di esercizio – ha spiegato Michele Di Fiore, direttore scuola di formazione Uncat -, e dell’interesse alla ragionevole durata del processo va ricercata nell’accoglimento dell’istanza di rinvio ogni qual volta ciò sia giustificato dall’importanza, dalla complessità e dal valore della questione da decidere. Non può essere negato che la trattazione dell’udienza partecipata, a seguito del dibattito delle parti processuali, concorre a realizzare un giusto processo e fare ‘buonà giustizia”.Per Maria Giuseppa Padula, vicepresidente Camera Tributaria di Salerno e referente POF Tributario COA Salerno, la modalità da remoto è un “rimedio a una compressione del contraddittorio e del principio di oralità che si era avuta alle prime battute dell’emergenza Covid quando l’udienza pubblica era stata abbandonata e soppiantata dalla trattazione scritta”.”L’emergenza Covid – ha affermato Alfredo Montagna, presidente della Commissione Tributaria Regionale di Napoli – ci ha raggiunto nel momento in cui stavamo sviluppando un modello con un’udienza scaglionata nel tempo che consentisse alle parti di avere spazio”. Con la pandemia, poi, “abbiamo dovuto fare correzioni in corsa”, ha spiegato. Per Montagna bisogna “bilanciare le esigenze di avere giustizia, avere una giustizia completa o non fare nulla”. “Non ritengo che via sia un diritto del rappresentante delle parti di scegliere che l’udienza non si faccia e che venga rinviata alla fine del periodo emergenziale”, ha aggiunto facendo riferimento a “una fase che non si sa quando finisce” e parlando poi di “modalità comportamentale”. “Nella scelta circa il presentare o meno l’istanza di discussione opto sempre per la discussione della controversia”, ha affermato Carlo Nunziante Cesaro della Camera degli Avvocati Tributaristi di Salerno e membro del CNF per il Diritto Tributario. “Portare il peso come difensori delle questioni dei contribuenti – ha aggiunto – oggi non è cosa da poco”. Durante l’evento, il direttore della scuola di formazione Uncat, Michele Di Fiore, ha anche presentato l’edizione 2021-2022 del corso di specializzazione. “Ad oggi – ha sottolineato Di Fiore – la scuola Uncat è l’unica, in convenzione con le università, a organizzare un corso di specializzazione. Siamo giunti al traguardo”, ha evidenziato facendo anche riferimento alla disciplina di attuazione della legge istitutiva della specializzazione completata con la pubblicazione del recente decreto ministeriale. “Così come per il paziente è naturale rivolgersi all’ortopedico se ha una frattura, quello stesso cittadino, d’ora in poi – ha evidenziato Di Fiore -, si rivolgerà all’avvocato specialista in diritto tributario per farsi assistere nella tutela dei suoi diritti dinanzi alle Commissioni tributarie, all’Agenzia delle Entrate e agli altri Enti impositori e di riscossione”.(ITALPRESS).