Gela. Quando i carabinieri arrivarono nell’abitazione, trovarono tre bambini
in condizioni igieniche al limite. 
I carabinieri nell’abitazione. Adesso, è stato aperto il dibattimento a carico dei due genitori che dovranno rispondere di quanto accaduto. Nel corso del tempo, comunque, entrambi si sono prodigati per recuperare il rapporto con i piccoli, successivamente affidati a strutture specializzate, senza perderne la potestà.
Il giudice Tiziana Landoni non ha accolto la richiesta di giudizio abbreviato, avanzata dai legali di difesa, gli avvocati Nicoletta Cauchi e Ivan Bellanti, e condizionata all’esame dell’esperta che ha seguito l’intera vicenda sia dei bambini che dei genitori. Allo stesso tempo, anche il pm Tiziana Di Pietro ha formulato una richiesta finalizzata all’esame di operatori che hanno seguito il caso.
I carabinieri arrivarono nell’abitazione dopo una segnalazione, trovando condizioni di estrema precarietà. I primi testimoni verranno sentiti in aula all’udienza fissata per il prossimo aprile.
