Controllo gestione e obiettivi dei settori, referto in giunta: sarà trasmesso alla Corte dei Conti

 
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Gela. Nel pieno della crisi finanziaria e con l’audizione alla Corte dei Conti fissata per la prossima settimana, la giunta del sindaco Lucio Greco, tra mille difficoltà, si è messa sul tavolo atti che fino ad oggi la stessa Corte ha spesso bocciato sonoramente. L’avvocato e gli assessori hanno “preso atto” del referto del controllo di gestione e del monitoraggio degli obiettivi per l’anno 2021. Quello del sistema dei controlli interni dell’ente è un capitolo più volte passato in rassegna dai magistrati contabili palermitani che hanno rilasciato esiti del tutto negativi. A gennaio, l’ultimo intervento ha riguardato l’esercizio finanziario 2020, con conclusioni pesanti così come già accaduto per gli esercizi 2017, 2018 e 2019. Nella deliberazione più recente, quella per il 2020, è lungo l’elenco di inefficienze, anche sul controllo degli equilibri finanziari.  “Gravi irregolarità”, così vengono definite dalla sezione di controllo della Corte dei Conti regionale le “condotte omissive e inerti” che di fatto minano alla base l’intero sistema dei controlli interni. Il segretario generale Loredana Patti, che è anche dirigente ad interim al bilancio, ha portato alla giunta proprio l’atto sul referto del controllo di gestione e del monitoraggio obiettivi. Il provvedimento e i relativi allegati saranno trasmessi alla Corte dei Conti. Negli elaborati si precisa che per la gestione finanziaria dell’ente “non si hanno a disposizione dati definitivi in quanto il rendiconto della gestione dell’esercizio 2021 alla data della redazione del presente documento non è stato ancora approvato”. Si parla però di un “sostanziale raggiungimento” degli obiettivi della gestione 2021, sulla base di quanto presentato dai responsabili dei vari settori del municipio, spesso contestati per il loro modus operandi, anzitutto dal consiglio comunale. Viene anche sottolineato che è ancora “in corso invece l’attività di misurazione e valutazione della performance” che spetta all’Oiv.

Rispetto al precedente esercizio finanziario 2020, la Corte dei Conti è stata molto diretta riportando che il controllo di gestione “non è stato attuato”. Criticità già emerse nella valutazione dei precedenti esercizi finanziari, a partire dall’assegnazione di questa funzione all’Organismo indipendente di valutazione. “L’implementazione di un adeguato sistema di controllo di gestione si presenta poco efficace e non conforme alla disciplina regolamentare comunale”, si legge nella recente deliberazione.

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