Coordinatore e direttivo, Fi stringe: Di Dio, “verifica programma dopo emergenza”

 
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I forzisti non condividono il "metodo" Italia Viva

Gela. Le nomine di inizio anno in giunta hanno rischiato di interrompere definitivamente il rapporto tra il sindaco Lucio Greco e uno dei partiti di riferimento della sua coalizione “arcobaleno”. I forzisti si attendevano un diverso riconoscimento e l’hanno spiegato a chiare lettere. Ora, i rapporti sembrano più distesi, favoriti da un’emergenza che ha in parte diluito i dissapori interni. I vertici locali di Forza Italia stanno preparando la fase 2 del partito. Nell’arco delle prossime due settimane potrebbe essere annunciato il nuovo direttivo cittadino, così come il nome del coordinatore che dovrà prendere in mano le redini di un gruppo, ormai orfano dell’area che si rifaceva all’ex deputato regionale Pino Federico. Venerdì, in città, c’è stato un incontro e ha partecipato il deputato regionale Michele Mancuso, a cui guardano gli esponenti locali, i due consiglieri comunali, Luigi Di Dio e Carlo Romano, e l’assessore Nadia Gnoffo. “Riteniamo che la nuova organizzazione possa essere annunciata entro le prossime due settimane – dice Di Dio – stiamo lavorando in questa direzione”. Non è stato un incontro tutto rivolto alla politica, ma gli accenni non sono mancati. I forzisti fanno capire che attendono la fine della fase emergenziale, prima di rimettere sul tavolo le vicende di coalizione. “Non credo che in maggioranza ci sia un caso – aggiunge Di Dio – e anche se ci fosse, ci sono i tavoli di maggioranza per affrontarlo. Non vedo nulla di strano. Sollevare questioni politiche in una fase emergenziale, però, mi sembra pretestuoso”.

I forzisti, probabilmente anche su indicazione del coordinatore provinciale Michele Mancuso, si schierano tra le “colombe”, almeno in questa fase, ma preannunciano la necessità di una nuova valutazione del quadro politico dell’alleanza. “Più avanti, ci sarà l’esigenza di riverificare il programma – conclude Di Dio che in queste settimane è stato impegnato a stilare le proposte per il rilancio insieme ai componenti della commissione sviluppo economico – ma solo dopo che la fase emergenziale sarà superata. Prima, ci sono altre priorità”.

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