Furto in abitazione, in appello verrà sentito testimone: accuse a Cannizzo e Nanfaro

 
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Immagini di repertorio

Gela. In primo grado, sono stati condannati ad un anno di reclusione, accusati di aver messo le mani in un furto in abitazione, a Niscemi. Per Antonino Cannizzo e Domenico Nanfaro, i giudici della Corte d’appello di Caltanissetta hanno deciso di riaprire l’istruttoria. Come chiesto dai difensori, gli avvocati Maurizio Scicolone e Angelo Cafà, verrà sentito uno degli investigatori, che analizzando alcune immagini video arrivò all’identificazione dell’auto di Cannizzo. I due imputati, secondo le accuse, si sarebbero recati insieme nella zona dell’abitazione presa di mira. Vennero portati via monili e oggetti, per un valore di circa tremila euro.

Le difese però mettono in dubbio il fatto che i due imputati fossero effettivamente presenti in quella zona della città. In aula, si tornerà ad aprile.

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