Ghelas, proroga di tre mesi: Greco, “senza voto del consiglio abbiamo salvato il salvabile”

 
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Gela. Questa mattina, sembrava che l’assise civica potesse battere l’ultimo colpo prima dello sciogliete le righe finale. Poteva essere una mossa piuttosto plateale, con il varo del contratto Ghelas, almeno fino al prossimo dicembre. Invece, i numeri non lo hanno permesso, a conclusione di un lungo dibattito. Era inevitabile, così, che fosse la giunta ad intervenire. E’ stata deliberata una proroga di tre mesi. Se ne riparlerà quindi con l’avvento della nuova amministrazione comunale e del sindaco che sarà eletto al termine delle prossime consultazioni. In aula, durante il dibattito odierno, il sindaco Lucio Greco ha chiesto un atto di “coraggio” alla politica. La campagna elettorale in fase sempre più avanzata e la delicatezza del tema, reso ancora più spinoso dal parere non favorevole dei revisori, hanno portato all’esito che sembrava già scritto. E’ toccato alla giunta pronunciarsi con l’ennesima proroga tecnica.

Una consuetudine, quasi obbligata, che l’amministratore Ghelas Pietro Inferrera, anche nel corso della seduta di consiglio, non ha certamente incensato, visto che non permette alcuna possibilità di programmazione. Il contratto, con un affidamento di lungo periodo, sarà tema per la nuova amministrazione comunale. “A tutti i dipendenti della Ghelas, non vi chiedo voti ma un ringraziamento, anche silenzioso, quello sì. Infatti oggi il consiglio comunale non è riuscito a votare l’atto per il nuovo contratto, causa l’assenza di molti consiglieri, dei quali qualche volta faremo i nomi – dice il sindaco – la giunta comunale, da me presieduta, ha salvato invece il salvabile. Ha deliberato l’ennesima proroga per salvaguardare la società e i dipendenti. Lavorare per il bene collettivo come dicono oggi durante la campagna elettorale in molti? Noi abbiamo dato il buon esempio”.

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