Giunta azzerata, dimissioni di Di Stefano, Morselli e Liardi: l’alleanza civica non c’è più

 
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Greco e l'assessore Romina Morselli

Gela. La giunta è ufficialmente azzerata. Si sono dimessi anche i tre assessori ancora impegnati nell’attività amministrativa. L’esponente di “Un’Altra Gela” Romina Morselli, il vicesindaco Terenziano Di Stefano (in quota “Una buona idea”) e l’autonomista Ivan Liardi, lasciano. Già ieri sera, durante un lungo confronto, era chiaramente emersa l’intenzione del sindaco Lucio Greco di ripartire, ma anzitutto dalla tappa di un azzeramento complessivo. La conseguenza più logica è stata quella delle dimissioni dei tre assessori, che seguono l’addio del cuffariano Giuseppe Licata. Negli scorsi mesi se ne erano già andati, per ragioni comunque differenti anche se strettamente politiche e di scelte strategiche, l’esponente di Italia Viva Cristian Malluzzo e il centrista Danilo Giordano. Anche la forzista Nadia Gnoffo ha lasciato. Il sindaco, l’ha ribadito ai suoi anche ieri, vuole sondare il campo per dare una base politica diversa alla sua amministrazione. L’obiettivo sarebbe una connotazione nell’area di centrodestra, anche se ad oggi aperture vere da quel fronte di opposizione non ne sono arrivate. Gli unici veri interlocutori, salvo altri sviluppi, potrebbero essere gli stessi cuffariani della Nuova Dc e una certa area di Forza Italia, al cui interno però le posizioni non sembrano per nulla compatte. I forzisti sono usciti dalla giunta solo due settimane fa e in fortissima polemica con Greco e con il resto dell’alleanza.

Greco, adesso, ha le mani libere e probabilmente cercherà di sfruttare contatti anche palermitani. La sua maggioranza è tutta un’enigma. Civici e autonomisti hanno spiegato di non essere per nulla convinti di un azzeramento che considerano totalmente al buio e che per le prossime settimane potrebbe determinare una paralisi della macchina amministrativa. Ci sono gli atti finanziari da varate e al sindaco servono i numeri anche in consiglio comunale. I progetti e le scadenze del Pnrr sono un altro capitolo delicato così come il nuovo servizio rifiuti (il contratto è “congelato”) e il futuro più immediato di Ghelas (con proroga in scadenza a fine dicembre). Ad oggi, l’alleanza civica di tre anni fa non esiste più e Greco dovrà cercare di uscire da un imbuto politico per nulla semplice da scardinare.

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