Gli immobili del Comune gestiti dalle associazioni, Robilatte: “Serve un regolamento dettagliato”

 
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Gela. Ad inizio anno, un primo elenco di immobili da riconsegnare al Comune era in fase di definizione. Si tratta di strutture di proprietà dell’ente, ma che negli anni sono stati affidati ad associazioni oppure a privati. Un capitolo sempre piuttosto spinoso, anche perché si è spesso proceduto con singole convenzioni, non così chiare. L’attuale amministrazione comunale, nel tentativo di verificare con esattezza, mira ad un regolamento che abbia criteri precisi. “Vogliamo arrivare ad un regolamento dettagliato – dice l’assessore Grazia Robilatte che ha la delega al patrimonio – è il primo passo che vogliamo muovere”. L’assessore e i tecnici del settore starebbero monitorando l’attuale sistema di gestione di questi beni, nell’attesa di poter avere in mano un regolamento. Ci sono sempre state diverse perplessità sul metodo di gestione dei beni immobili di proprietà del Comune. Per anni, non si è venuto a capo neanche del numero complessivo.

Le stesse convenzioni stipulate con i privati si sono dimostrate poco affidabili e in alcuni casi del tutto assenti. In base agli ultimi dati, risalenti al 2017 e stilati sotto il coordinamento del dirigente Emanuele Tuccio, i beni catastalmente riconducibili al Comune sono più di 140, tra terreni e strutture.

1 commento

  1. Non credo che questa giunta abbia voglia di toccare gli “intoccabili” . Si perché per il solo fatto che fanno ” volontario ” tutto e dovuto indipendentemente di chi effettivamente, gratuitamente si impegna giornalmente ad essere vicino ai veri bisognosi di sostegno, e chi invece dietro l’apparenza fa tutt’altro che volontariato. Mi auguro che questa giunta che ha tutti i requisiti possa arrivare ad una conclusione egua, nell’interesse anche di chi svolge veramente volontariato. Spesso invece gli uni e gli altri hanno fatto massa critica contro le amministrazioni che hanno provato a mettere ordine e togliere gli abusi.

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