Greco firma la carta d’intenti, i civici non chiudono ai partiti: “Eni? Bisogna parlarci”

 
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Greco ha convocato per primi i "civici" e lancia stoccate al fronte critico della sua maggioranza

Gela. La firma l’ha apposta sulla carta d’intenti che i civici hanno predisposto e condiviso prima della fine dell’anno. L’avvocato Lucio Greco ha ufficializzato l’adesione al gruppo che in questi mesi ha lavorato per creare una sorta di polo alternativo a quello dei partiti. “Vogliamo includere e unire – ha spiegato il leader di Un’Altra Gela – e perchè no anche con i partiti”. L’ex candidato a sindaco quindi non chiude alle interlocuzioni con i partiti ufficiali e guarda anche ad Eni. “Abbiamo programmato i tavoli per il progresso e per elaborare un piano strategico. Serve parlare con Eni – ha proseguito – per confrontarci e per fare rispettare questo territorio. Si è chiusa una fase quindi serve guardare con un occhio diverso all’interlocuzione. Bisogna ripartire dalle vocazioni del territorio”. La sua però non sembra un’autocandidatura a primo cittadino, dato che il gruppo civico ha posto come condizione quella di non avere pretese di questo tipo, almeno nella fase attuale. “Sul sindaco valutiamo qualsiasi ipotesi senza arroganza però – ha spiegato ancora – riusciremo senza litigare a scegliere il miglior candidato”.

Un’Altra Gela ha deciso di stare insieme a GelaPunto, all’Unione dei Siciliani e a Una Buona Idea. E’ questo il blocco civico che probabilmente i partiti continueranno a tenere in considerazione, in vista della formazione di liste e alleanze. “Il progetto è in elaborazione ed è aperto ai partiti – ha detto Francesco Salinitro – il 3 febbraio metteremo a disposizione sei schede per ricevere proposte programmatiche dalla città. Greco dà una spinta importante a questo movimento politico”. “Mentre gli altri litigano, noi lavoriamo al programma – ha spiegato Terenziano Di Stefano – rimanioamo comunque aperti ad ogni interlocuzione”. Più rigido verso i partiti sembra l’ex assessore Giuseppe Licata che apre alla città. “Ci siamo stancati delle logiche dei partiti – ha detto – siamo ancora aperti alla stesura di un programma partecipato che sia scritto dai cittadini. Solo dopo ci sarà la scelta del sindaco. L’impegno civico di Un’altra Gela non nasce oggi ma da anni di battaglie fatte. Civico non significa essere nuovo o vecchio ma impegnarsi per la città”. Nonostante l’iniziale diffidenza di tanti, i civici continuano a portare avanti la loro linea che probabilmente servirà anche ai partiti, soprattutto dopo l’ingresso del gruppo di Lucio Greco.

1 commento

  1. Nessuna polemica ma vorrei fare una domanda Greco firma con gli ex Assessori della Giunta Messinese?! Alla faccia della coerenza…

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