Gela. “Probabilmente, il consigliere Salvatore Scerra soffre di amnesie, almeno politiche”. “Scerra e il suo gruppo erano nella giunta Fasulo…”. Il gruppo di centrosinistra che sta cercando di ricompattarsi in consiglio comunale risponde così alle accuse mosse dal forzista. Scerra, infatti, è al centro del tentativo politico di dare unità al gruppo di centrodestra e non ha utilizzato parole tenere rispetto a quanto accaduto, anche in passato, nel campo avverso. “A differenza del centrosinistra – ha spiegato – noi non ci muoviamo per le poltrone o per decidere la presidenza di una commissione. Siamo interessati ad una città che deve affrontare una fase economica veramente molto difficile. Di certo, non abbiamo alcuna soggezione davanti ad un centrosinistra che per vent’anni ha retto la città e oggi i risultati sono sotto gli occhi di tutti”. I consiglieri democratici Vincenzo Cirignotta, Romina Morselli e Salvatore Gallo, quelli di Adesso Gela Giuseppe Ventura, Antonino Biundo e Cristian Malluzzo, le esponenti del Megafono Sara Bonura e Maria Pingo e i consiglieri del Polo Civico Guido Siragusa e Sandra Bennici si sono incontrati ieri sera per gettare le basi programmatiche della loro unità. L’incontro, però, è stato quasi per intero dedicato alle accuse del consigliere forzista. “Il centrosinistra – spiegano – ormai da due anni non è al governo della città. Vogliamo ricordare al consigliere Salvatore Scerra che il suo gruppo politico transitato a ridosso delle elezioni del 2015, dal centrosinistra al centrodestra, ha governato per oltre quattro anni con l’amministrazione Fasulo, avendo tre assessori di riferimento tra cui il vicesindaco. Tuttavia la sue amnesie sono evidenti, perché oggi si presenta come un consigliere nuovo, ma non ricorda la candidatura, con esito purtroppo negativo, alle elezioni comunali del 2010 nelle fila dell’Mpa, partito a sostegno della tanto bistrattata amministrazione di centrosinistra”.
“Scerra come Federico…criticano solo gli altri gruppi politici”. I consiglieri di centrosinistra lanciano messaggi anche all’area politica di riferimento del consigliere Salvatore Scerra. “In perfetta continuità con il suo riferimento politico, ovvero il deputato regionale Pino Federico, anche lui protagonista di stagioni politiche sia di centrodestra che di centrosinistra con risultati che sono sotto gli occhi di tutti, si preoccupa solamente di quanto succede nelle fila degli altri gruppi politici. Il consigliere, a proposito di poltrone e giochi di potere, dovrebbe ricordare che il centrosinistra, pur essendo maggioranza in consiglio comunale, ha riconosciuto giustamente tre presidenze di commissione a consiglieri appartenenti ad altri gruppi politici. Per questo motivo, Scerra si trova ad essere presidente della commissione bilancio, nonostante tre consiglieri su cinque siano di centrosinistra. Pertanto, prendendo atto del suo dichiarato non attaccamento alle poltrone, siamo convinti che potrà esercitare il suo ruolo anche da semplice consigliere. Il tempo è galantuomo”. Il presidente della commissione bilancio, quindi, potrebbe trovarsi ad affrontare un notevole fuoco di sbarramento politico, tutto orchestrato dal gruppo di centrosinistra, senza escludere l’eventualità di una sfiducia proprio in commissione.
