Il Gela Calcio riparte ma al timone della società non c’è più Angelo Tuccio ma suo nipote Francesco

 
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Gela. Il Gela Calcio  riprende il proprio cammino di avvicinamento alla prossima stagione di serie D.

Decisivo l’ultimo incontro avuto tra la dirigenza del club biancazzurro e il primo cittadino Domenico Messinese che ha di fatto sciolto tutti i nodi relativi anche alla questione stadio “Vincenzo Presti”.

L’unico aspetto che di certo non è passato inosservato è la firma apposta nel comunicato congiunto emesso dall’amministrazione comunale e dalla stessa società di via Venezia. A sottoscrivere la nota stampa per la maggiore espressione calcistica della città, infatti, non è stato il presidente Angelo Tuccio che dunque non ritorna sui propri passi, ma il nipote Francesco Tuccio che, lo ricordiamo, ha preso il posto dello zio dimissionario dopo il consiglio di amministrazione avvenuto qualche giorno fa. Così, chi si aspettava un ritorno di Angelo Tuccio al timone del club biancazzurro è rimasto scontento perché dopo dieci anni di gestione della società con il delfino nello scudetto, Angelo Tuccio passa il timone al caro nipote Francesco, figlio del compianto Carmelo scomparso diversi mesi fa. Insomma un cambiamento quasi “epocale” in seno alla società che presto affronterà la massima competizione dilettantesca.

Ritornando al tanto atteso comunicato, il comune di Gela, ha affermato “la propria determinazione ad attuare l’iter amministrativo per l’assegnazione, nelle norme di legge, della gestione dello stadio “Vincenzo Presti” mediante avviso pubblico e previo completamento dei lavori di manutenzione del manto in erba sintetica e dei lavori vari di sistemazione dello stadio, giusta relazione dell’ispettore di Lega di fine maggio 2016, con lo scopo di permette l’omologazione dell’impianto da parte della Lnd, entro fine agosto 2016 e poi procedere con l’assegnazione”. Il Gela, dal canto suo, nello stesso comunicato ha espresso “la  propria determinazione a proseguire la partecipazione al prestigioso Campionato Nazionale Dilettanti di Serie D”.

Insomma dopo diversi giorni di tribolazione torna il sereno attorno al progetto sportivo biancazzurro che tra qualche settimana, e qualche difficoltà logistica in più causa lavori sul manto erboso, potrà giocare su un terreno di gioco che diventa solo sintetico e non più sintetico-naturale com’era in origine. 

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