Il rendiconto 2014 arriva sui tavoli dei consiglieri, evitato lo stato di “deficitarietà” nei bilanci del Comune

 
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Gela. Il rendiconto 2014 dovrebbe arrivare in aula entro le prossime settimane. Il presidente Ascia e i consiglieri devono stabilire l’arrivo in aula dell’atto finanziaro. Dopo il sì pronunciato dalla giunta comunale, il punto è stato inserito all’ordine del giorno della conferenza dei capigruppo fissata per mercoledì mattina. I consiglieri e il presidente Alessandra Ascia valuteranno l’approdo in aula non solo del rendiconto 2014 ma anche delle misure correttive adottate dalla giunta Messinese dopo i rilievi mossi dai magistrati della procura presso la Corte dei conti regionale. In questo caso, le segnalazioni dei magistrati contabili riguardano il rendiconto 2013, già approvato dall’ex giunta Fasulo. Il voto favorevole al rendiconto 2014 era arrivato ad agosto. La giunta comunale ha, in questo modo, ratificato i conti dell’ultimo scorcio della sindacatura Fasulo. 

Evitato lo stato di “deficitarietà strutturale”. I numeri depositati sui tavoli del sindaco Domenico Messinese e dei suoi assessori hanno ottenuto il vaglio favorevole anche dagli organi contabili di Palazzo di Città. Il rendiconto, soprattutto negli ultimi anni, non ha mancato di creare polemiche e approfondimenti da parte dei giudici della Corte dei conti. In questo caso, viene garantito il rispetto del patto di stabilità interno davanti “ad un saldo finanziario 2014 di 4.439.000,00” che supera “il saldo obiettivo 2014 fissato in 3.517.000,00”. L’ente comunale evita lo stato di “deficitarietà strutturale”. In base alle valutazioni dei tecnici, “i tempi medi di pagamento effettuati nell’anno 2014, pari a 78,28 giorni, sono inferiori al limite previsto dalla normativa vigente per il 2014, pari a giorni 90”.Per questo motivo, i tecnici indicano l’esigenza di destinare l’avanzo d’amministrazione non vincolato “alla copertura di nuovi ed eventuali debiti fuori bilancio che potrebbero sorgere nel 2015 e per finanziare l’apposito “fondo rischi contenzioso” e far fronte agli eventuali esiti negativi scaturiti dal contenzioso in essere”.

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