Insulti razziali contro il portiere Gomis, stadio Presti chiuso al pubblico gelese per un turno

 
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Gela.  Brutta tegola per il Gela, accusato di insulti razzisti di una parte dei suoi tifosi.

Contro il Palazzolo lo stadio Presti rimarrà chiuso al pubblico gelese. Rimarrà aperto solo agli ospiti. Nel comunicato del giudice sportivo della Ldn si fa riferimento alla gara con la Nocerina. “Per avere propri sostenitori ( circa 40) rivolto, per la intera durata della gara, espressioni dal chiaro contenuto discriminatorio per motivi di razza all’indirizzo di un calciatore avversario”. Il riferimento è al portiere Maurice Gomis, che sarebbe stato oggetto di insulti nel corso della gara. La società si è detta pronta al ricorso. L’atleta italo-senegalese è il fratello degli altri due portieri Alfred della Spal e Lys della Paganese. Cresciuto nel vivaio del Torino, dopo aver difeso la porta dell’under 19 granata è passato due stagioni fa prima al Delta Rovigo, collezionando 4 presenze in Serie D, poi al Mestre da gennaio del 2016. Nella scorsa annata, invece, Gomis ha difeso i colori della sua città natale, disputando tra le file del Cuneo 32 gare e ottenendo la promozione in Lega Pro.

Senza voler nascondere nulla dalla tribuna coperta nessuno si è accorto di eventuali ululati, fischi o insulti razziali. Squalificato per un turno anche il difensore Angelo Bruno per aver raggiunto quota cinque ammonizioni. Va in diffida Tommaso Bonanno. A Paceco saranno disponibili anche Bonaffini e Gallon, che si stanno regolarmente allenando con il gruppo. 

Il recupero di oggi pomeriggio tra Portici e Palazzolo è finito 1-1.

 

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