L’Atletico Gela riesce a farsi male, 0-2 al Presti: passa il Santa Croce

 
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Gela. Sfuma a partita quasi conclusa la qualificazione dell’Atletico Gela al prossimo turno di Coppa Italia. Allo stadio “Vincenzo Presti” passa il Santa Croce grazie alla doppietta dell’attaccante ragusano Occhipinti che nel giro di pochi minuti affonda la formazione allenata da mister Vedda.

Davvero un peccato per la squadra rosanero che vede fallire così il passaggio al turno successivo dopo la bella prestazione nella gara di andata culminata con un rete di vantaggio a favore dei gelesi. Primo tempo dunque a favore della formazione di casa che tiene a bada le poche e isolate incursioni della squadra ospite. Poche le azioni degne di note, la partita scivola via sino alla conclusione della prima frazione del match con il punteggio fissato sullo zero a zero e con l’Atletico Gela che vede la qualificazione ad un passo. Nel secondo tempo, tuttavia, il Santa Croce ci crede e prova a premere sul pedale dell’acceleratore per ribaltare il risultato dell’andata o quanto meno allungare la partita sino ai supplementari. Piani che puntualmente si avverano con l’infortunio del difensore gelese Famà, costretto ad uscire anzitempo, e il gran caldo che scioglie provo sul finire le ambizioni dei padroni di casa. Al 34’ l’attaccante Occhipinti si beve in area mezza difesa e con un perfetto destro segna la rete del vantaggio e del momentaneo accesso ai supplementari. Passano solo sei giri di orologio e ancora il numero nove ragusano a siglare la rete della qualificazione con un perfetto pallonetto a scavalcare il portiere Strukelj mandando, così, in visibilio i circa cinquanta tifosi ospiti giunti nella città del Golfo. È l’Atletico a quel punto ad alzare bandiera bianca. Tra una settimana inizia il campionato e la società rosanero proverà a cambiare sicuramente qualcosa. Sia mister Angelo Vedda che il direttore sportivo Marco Cammarata hanno già chiesto alla società l’innesto di almeno due giocatori, un centrocampista e un attaccante per rinfoltire la rosa. Di sicuro c’è ancora tanto lavorare per affrontare un campionato difficile come quello che sta per arrivare.

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